(in the cage) MAGNIFYING GLASS - Michael Phelps

NOTIZIE DALLA GABBIA in questi giorni di buio forzato posso trovare ristoro solo in pensieri di evasione. la luce del sole mi è negata ma la mia mente si fa beffe dei tubi innocenti e illumina con la fantasia (e con qualche piccolo supporto telematico) lunghi tempi di tenebra. non vale forse a rinfrancare lo spirito immaginare raduni di ragazzi in costume, decine e decine di spalle larghe su vite fastidiosamente strette, che nuotano in acque azzurre con maschio vigore, che cercano di battersi gli uni contro gli altri, contendendosi primati utili solo ad essere nuovamente superati? ebbene tale evento, fra un paio di mesi, avrà luogo proprio qua a Roma. in realtà avrebbe dovuto svolgersi a qualche chilometro da casa mia, ma senza la minima ragione comprensibile i lavori per ospitare i mondiali di nuoto ROMA2009 finiranno solo nel 2011. così si ripiegherà sulle pur sempre dignitose strutture del foro italico (il che per me equivale a dire che si svolgeranno in un'altra città) ma tant'è. e mentre mi affanno a terminare il corso online per diventare arbitro di pallanuoto, dedico la rubrica al più storto dei nuotatori Michael Phelps alto poco meno di due metri ha il grosso merito di proporre un paio di piedi PROPORZIONATI. le pertiche con il piede da giapponesina mi fanno innervosire. il suo invece è ben formato, dita molto lunghe pianta larga praticamente due pinne! sarà mica un caso se vince sempre lui. ma la foto che gli  ha aperto il mio cuore è quella che mette in mostra il suo talento più grande le dita nodose e l'alluce così tondo toccano la mia sensibilità tanto da farmi dimenticare di un'infilata di unghie per cui si possono pure trovare mille giustificazioni ma sempre marce restano. l'unghia però si risana e la forma del piede rimane, quindi ben venga il caro Michael anche perché un tipo come lui frequenta di certo il giro giusto e in attesa della gang-bang multietnica rivedo nel fotografo d'assalto interessi comuni (ma una mano molto più ferma)