domenica 31 agosto 2008

EYES ON FEET - Lost


dice
un aereo si schianta su un'isola deserta.
è il mio serial, ho pensato.
sabbia,
mare,
nessun negozio di scarpe,
dovrò seguire ogni puntata con un potente sedativo, ho pensato.

e invece sono passate QUATTRO stagioni
e le scene di interesse diretto
sono sporadiche come un effe-emme autentico.

il cast è di talento.
è per quello che i maroni girano di più.
perché un povero feetlover è costretto a ricorrere alla grande rete
quando potrebbe dissetare le proprie curiosità
visionando comodamente l'episodio?

quattro talenti da segnalare:

#1
IL DOTTORE

eroe positivo
(supereroe nel primissimo episodio - è stato un atto di fede continuare a seguire lost nonostante l'inizio)
bello e buono
con un passato un po' torbido giusto per dargli quella zona d'ombra che mantiene vivo l'interesse.
i suoi piedi sono belli
ma non del tutto soddisfacenti
l'ultima foto è rivelatrice di dita un po' a rampino
(certo, magari ad avercene, per carità,
ma terzo posto, non di più!!)
- Matthew Fox -






#2
L'ANTAGONISTA

l'eroe negativo
che se ne frega di tutti
tranne della donna che ama pure il dottore, ovviamente.
odiato a tratti
ma alla lunga distanza
capace di mostrare il suo cuore tenero
sotto la scorza da duro
(e gli sceneggiatori si permettono pure di fare sciopero!)
piedi molto maschili
bel tallone, bell'alluce,
un secondo posto.
- Josh Holloway -


#3
IL FIGO

tanto bello quanto poco duraturo
a boone hanno stracciato il contratto alla fine della prima serie!
una grande perdita.
grandi potenzialità.
va bene far morire un personaggio
ma
l'attore facciamolo rientrare come il fratello gemello che vive sull'isola,
che cazzo,
e non solo come fantasma in qualche episodio della seconda stagione!
piedi esili,
magri,
un po' come è lui
ma primo posto facile.
- Ian Somerhalder -




#4
RIVELAZIONE

il suo è un personaggio di cuore,
fragile
e abbastanza sfigato, poverino.
a guardarlo si capisce come non l'abbiano preso per la sua bellezza.
d'altra parte ha cominciato a lavorare in lost
mentre aveva ancora indosso i panni dell'hobbit.
instatisticabile anche lui durante la serie
se non in qualche scena appena prima che gli scadesse il contratto!
chi avrebbe mai immaginato
che potesse conquistare un primo posto ex aequo?
forse i suoi piedi non sono bellissimi
ma hanno un che di erotico.
dita maschili, un po' irregolari
bellissimo arco.
l'ultima foto rende l'idea più delle altre.
giusto una limatina alle unghie, e via!
- Dominic Monoghan -





venerdì 29 agosto 2008

CINEMATOGRAFO - Big - Tom Hanks

apro la rubrica

con una pietra miliare nell'immaginario feet-erotico internazionale.

ho seguito con incredulità
la miracolosa improvvisa trasformazione
dello scialbo tredicenne
in un Tom Hanks in forma smagliante.
al secondo passaggio in televisione ero pronto con
cassettina vergine e videoregistratore in stand-by.
non ho mai fatto parte della vecchia scuola!!
non sono mai andato molto di fantasia.
ho sempre preferito vedere più che immaginare,
poca poesia ma molta gratificazione pret-a-porter!
da allora ho rivisto la scena tantissime volte
e ancora
ogni volta che quei piedi toccano il pavimento moquettato
provo un leggero turbamento!!
candidi
maschili
corposi
mi è anche venuto il dubbio che fossero veramente
dell'ormai bolso Hanks,
ma alla fine conta poco.
di chiunque fossero,
di chiunque siano,
quei 38 secondi valgono il film!!

mercoledì 27 agosto 2008

fanstasmino - croce e delizia

non ho ancora sciolto la riserva
in merito ai
fantasmini!
già a cominciare dal nome
sono accessori che non mi hanno mai convinto.
d'altra parte
il godimento visivo che offre una sneaker vestita a pelle
è
inarrivabile.
ma il fantasmino è un male necessario
per evitare che
in camera,
la sera,
dalle nike silver indossate dalle nove di mattina,
escano gli aironi!
allora nulla osta al fantasmino,
ma, almeno, si indossi con criterio!
anni e anni di osservazione mi hanno condotto ad alcune conclusioni!
prima fra tutte, la regola di base:
se abbiamo un difetto inoccultabile,
tanto vale ostentarlo,
e farlo diventare un pregio!
il fantasmino è brutto di per sé
ma
ancora più deprecabile è il tentativo di farlo stare nel bordo della scarpa.
inventarsi un complicato sistema di tiranti
e cerotti strategici
è solo il modo per arrivare in ritardo,
con i piedi doloranti
e il fantasmino che straborda in più punti!
ostentare, dunque.
questo è il segreto.
il fantasmino bianco è da bandire.
appena tollerabile è quello nero.
meglio senza marchi e senza scritte.
molto meglio se colorato e NON intonato alla scarpa
o alla maglietta!
melgio se un po' alto, in modo che arrivi a metà caviglia
(sempre che una caviglia si possa sfoggiare)
se si ha lo zampone-marini
è inutile sprecare tempo,
un bel paio di pantaloni lunghi, e il problema è risolto!
ma la scelta del fantasmino giusto
è solo il primo dilemma.
anche se si azzecca il modello
si rischia di vanificare tutto
indossandolo male!
già perché il fantasmino va indossato orizzontale!!
passo alla dimostrazione pratica:

così fa figo
così fa sciatto
ultimo accorgimento.
l'elastico del fantasmino deve sempre essere teso,
in modo che,
a vederlo dall'alto,
si discosti un po' dalla caviglia,
esaltandone la forma,
con gaudio garantito
di ogni fruitore.


mercoledì 20 agosto 2008

LA SMANOVELLA - YOUTUBER

due rubriche si inaugurano oggi,
contemporaneamente!
l'angolo dedicato a

(per ora SOFT)
incontra l'estro di uno dei tanti talentuosi YOUTUBER!

il ragazzo è giovane.
non tutti i suoi video hanno la stessa forza
ma la base è buona,
ci si può lavorare!!

martedì 19 agosto 2008

FLASH OLIMPICO - pallanuoto

leggo nel regolamento ufficiale della pallanuoto:

"L’arbitro dovrà controllare in tutti i Campionati
che i giocatori non indossino alcun oggetto (anelli, catenine, bracciali, orologi etc.),
che abbiano le unghie delle mani e dei piedi ben tagliate
e che non abbiano il corpo unto di sostanze grasse."

se non dovessi sfondare come fisioterapista
potrei sempre ripiegare sull'arbitraggio!!

lunedì 18 agosto 2008

PODIO

assegnato il primo posto del giorno
e probabilmente della settimana
a ragazzo in infradito
nella Feltrinelli di via Appia.
molto alto
molto magro
molto abbronzato
e pure documentato.

domenica 17 agosto 2008

MAGNIFYING GLASS - Ivan Segreto

per la rubrica

devo
devo
devo
occuparmi
del faro del jazz-pop-ma-soprattutto-jazz italiano.
Ivan Segreto
cantante di Sciacca.
basta vedere le sue mani per immaginare
quanto sia dotato, artisticamente.

confesso!
il mio interesse per lui è nato più con gli occhi che con le orecchie!
ma poi ho approfondito,
l'ho ascoltato,
molto (!)
e lo trovo bravo, ispirato, ricercato,
ma anche un gran figo,
tanto per uscire dai panni di Luzzatto Fegiz,
in cui non mi ritrovo!!

con il mio Ivan mi sentivo di andare a colpo sicuro.
poi...
uno squarcio nel buio!
è poco, lo so,
eppure rende così tanto l'idea!!
sono scatti molto dolorosi.
anche se il più doloroso di tutti è questo:
un'inquadratura di poco più generosa
avrebbe regalato una statistica perfetta!

per fortuna
c'è youtube ad alleviare il dolore:
sound check
7 agosto 2004
(anniversario mancato di striscio!!)
lui capellone riccio
occhialuto
SANDALATO
molto telegenico anche in un video di miserrima qualità!
momenti toccanti dai 5'26'' ai 5'37''.
bravo Ivan.

qui c'è il suo myspace.

sabato 16 agosto 2008

FLASH OLIMPICO - Cisolla

aspettando con ansia
le gare di tuffi
e sperando nella professionalità della regia cinese,
rimango folgorato,
come ogni quadriennio,
dalla bravura della nazionale di pallavolo!!
il mio preferito, da sempre,
nonostante la distruzione orale,
è Alberto Cisolla:

(da notare il fotogramma a 1'11'' - per intenditori)

leggo nella sua scheda tecnica:
10 ottobre 1977
197 cm (!)
87 kg
il ragazzo cresce bene!

martedì 12 agosto 2008

massaggi proibiti



sarebbe molto dura (!) per me essere nella parte del massaggiatore.

lunedì 11 agosto 2008

effe-esse effe-emme effe-effe

tutto si racchiude in tre categorie.

gli effe-esse
FOOTSLAVES,
sono milioni,
sono accecati dall'astinenza cronica a cui sono condannati
e vagano per chat e siti di acchiappo
promettendo prestazioni sempre più border line
tanto che, ora, leccare un paio di suole
è roba da educande.
il tipico effe-esse è piuttosto giovane,
può confondere le idee fingendo interesse per
pratiche di sottomissione "mentale"
come
umiliazioni,
camerieraggio,
lavastoviglie umana,
ma il suo obiettivo è solo uno:
mettere le mani, e il naso (e la lingua)
su un bel paio di piedi.
poco gli interessa che quei piedi siano attaccati a qualcuno.
addirittura, per qualche effe-esse, l'appendice umana dà pure un po' fastidio.
sono costretti ad interagire,
a parlare,
a fingersi sottomessi,
anche se in realtà pensano di aver di fronte un coglione da intortare
per potersi godere del footsex in santa pace.
quanti danni fanno questi effe-esse.
non sono per niente sottomessi, loro.
anzi, sono esigenti.
vogliono piedi di un certo tipo
tenuti in scarpe di un certo tipo
con calzini di un certo tipo
portati per tot ore al giorno
per tot giorni.
vogliono un maschio,
uno a cui non piaccia quello che piace a loro,
a cui non piaccia leccare e annusare,
che li prenda per il collo subito dopo esser entrati dalla porta
(perché l'effe-esse non ama ospitare. preferisce recarsi!)
e li metta a quattro zampe
e gli ordini di iniziare a leccare
(come da precendenti indicazioni che l'effe-esse si è premurato di impartire al povero
coglione di turno).
l'effe-esse viene su seguendo un binario inderagliabile.
da piccolo desidera i piedi del compagno di classe più figo
desidera guardarli, magari toccarli ma niente di più,
il pensiero che abbiano un odore lo disturba un po'.
soprattutto è convinto di essere
solo al mondo!
poi cresce e scopre di non essere affatto solo,
anzi,
di essere accerchiato da centinaia e centinaia di concorrenti.
capisce che deve differenziare la sua offerta,
che non si rimedia promettendo solo un massaggio ad un piede immacolato.
supera il problema dell'odore
(che ben presto diventerà tutt'altro che un problema)
si decide pure a baciare, poi a leccare
e la dipendenza sviluppa più radici che una sequoia millenaria.
fa fatica a trovare quello che cerca,
i suoi simili sono così tanti e l'offerta è così poca,
ma lui è giovane e prestante,
può ancora avanzare richieste e pretese.
il tempo passa pure per l'effe-esse.
si accorge di non avere più tante cartucce da sparare
ed inizia a ripiegare:
beh, se il tizio è un po' maturo va bene lo stesso!
beh, se il piede non è poi questo granché, per una volta che sarà?
beh, se pesa 120 chili che problema c'è, tanto non mi piace il trampling!
povero effe-esse
la dipendenza cresce molto più velocemente dei suoi anni!
inizia a prendere su tutto
e,
cosa ben peggiore,
inizia ad adulare chiunque sia disposto a concedersi,
sperticandosi in complimenti che non fanno altro che creare gente convinta di avere bei piedi mentre, in realtà, sono messi peggio
di Maurizio Costanzo!

gli effe-emme
FOOTMASTERS
sono l'altra faccia della medaglia
e sono pura invenzione!
gli effe-emme non esistono
(se non a pagamento!!).
qualcuno, in realtà, ci si avvicina.
c'è quello che ha passato i quaranta,
che vede sgretolarsi la sua popolarità,
che non rimorchia più neanche a morire
e si gioca la carta dell'effe-emme pescando fra chi è più in astinenza di lui.
c'è l'effe-esse in incognito
che pur di avere vicino un paio di piedi da sniffare è disposto a dare i suoi,
sperando che il malcapitato non si accorga
che il gioco della mosca cieca era tutta una scusa per
segarsi
annusando i suoi calzini.
infine c'è l'effe-emme per soldi!
la voce si deve essere sparsa
e popoli più pronti, come gli americani,
o più portati, come i tedeschi
hanno messo subito su un commercio basato su
vendita di scarpe e calzini usati;
siti internet con accesso a pagamento
zeppi di video e foto di ragazzotti calatissimi nel personaggio;
una fittissima rete di pubblicità affidata ai gruppi di yahoo
creati con lo scopo di farsi conoscere e creare adepti;
servizi di live-cam-show durante i quali,
pagando,
puoi essere insultato, umiliato e deriso
dal tuo effe-emme preferito
(che però si farà trovare diligentemente a piedi nudi e bene in vista,
perché il cliente,
si sa,
va fidelizzato!).
e se capita quello che sembra veramente un effe-emme,
che vuole proprio qualcuno ai suoi piedi e niente di più,
è fondamentale farsi spedire documentazione fotografica di ciò che offre!
se cerca di sfangarla con
"non ho foto ma tutti dicono che ho dei piedi bellissimi"
è meglio passare oltre,
di sicuro si tratta di un
simil-costanzo
illuso da un effe-esse in severa astinenza!

gli effe-effe
FOOTFRIENDS
persone elette
(e sempre più numerose)
tese alla condivisione
e allo scambio reciproco
per una reciproca soddisfazione.
niente ruoli definiti.
si lecca e si è leccati,
si annusa e si è annusati.
si dice che quando si incontrano
si senta in lontananza il rintocco di campane celestiali!
pare che stiano creando delle comuni!
basta saperlo!
mi trasferisco,
su due piedi!

mercoledì 6 agosto 2008

GRANDI DELUSIONI - Rocci Giovanni Berrini

per la rubrica

...
uno sconosciuto.
smanettando su myspace trovo il profilo di tale
Rocci Giovanni Bernini
spudoratamente italoamericano.
ha decine di video in cui sproloquia con la telecamera fissa sul suo primo piano.
e il primo piano lo regge, non c'è che dire:

fra racconti di hamburger ingurgitati di fretta,
ragazze da portarsi a letto,
feste fra giovani americani ipervitaminizzati,
l'idea di statisticare si è fatta strada dentro di me.
mi avventuro fra le molte immagini nel suo profilo,
e
l'amarezza si impossessa del mio cuore!
Art!
e non si può neanche dare tutta la colpa alla birra.
certo le dita a salsiccia denunciano gusti affini alla migliore Amy Winehouse
ma l'alluce,
quello è un difetto di fabbricazione,
una svista genetica.
affannarsi per trovare l'immagine del riscatto
non fa che peggiorare la situazione:
only safe place when i was shroomin balls
neanche la sufficienza per
Rocci!
reggerà pure il primo piano
ma con la figura intera non ci siamo,
non ci siamo.

venerdì 1 agosto 2008

BLOCCO 1

A pensarci bene, forse è per lui che ho maturato un'attrazione per i tipi alti, magri e un po storti. Anche quando eravamo molto più piccoli lui era già più alto, più magro e più storto di me. Più grande di me di qualche anno, mi ha sempre abitato di fronte.
Era il periodo in cui la STANHOME imperava, con tutto il suo branco di venditrici d'assalto che organizzavano incontri dimostrativi al ritmo di uno al giorno, battendo a tappeto interi quartieri. Irretivano la casalinga di turno con la promessa di un pratico spremiaglio in regalo o un prestigioso vassoio in silver plate e in cambio la povera casalinga sfrantumava i maroni a tutte le sue vicine per convincerle a presenziare alla solita, strabiliante sfilata di prodotti per la casa, miracolosi e carissimi. Quel giorno la riunione era a casa della madre del mio sogno erotico. Io ero ancora troppo piccolo per rimanere da solo.
Porta, scale, cancello, cancello, scale, porta. Tavola già pronta per la riunione. I bambini fuori dalle balle, ché è pericoloso. E così mi ritrovo sul letto a due piazze a fare prove di forza, tipicamente etero, per cui, infatti, non ho mai avuto alcun interesse. Lui era orrendamente conciato ma soprattutto orrendamente calzato. Portava quelle ciabatte di plastica incrociate sopra e con la suola tutta bucherellata. Arancione l'incrocio magico, bianca la parte dove poggia il piede e arancione la suola, una tragedia. Durante la lotta, in cui risultavo nettamente perdente, succede che un suo piede sfiora il mio viso. Scena madre per dimostrare un disgusto che non provavo affatto. Si chiude il primo scenario, si cambia location, si passa in camera sua. Andiamo bene. Lì i ricordi si fanno confusi. Sempre di prove di forza si trattava. Non ricordo quale errore avessi commesso. Lui si alza in piedi. Mi dice di mettermi giù, in ginocchio di fronte a lui. Devo aver ceduto un po' troppo rapidamente, negandogli la soddisfazione che cercava. Così mi dice che non basta, che devo andare ancora più giù. Mi dice di baciargli i piedi. Dopo un momento di assoluta confusione mentale, recito velocemente la scena della riluttanza, ridotta al minimo giusto per non perdere completamente la faccia. Poi vado giù e bacio i suoi piedi. Un bacio rapido, trattenuto, inesperto, non goduto. E indelebile. Ancora oggi non riesco a credere che sia successo davvero. Appena fatto rientro nella parte. Non riesco a rimanere con lui in camera e irrompo nel soggiorno, dove una decina di matrone accaldate seguono con attenzione la lucidatura di una bomboniera placcata argento a forma di delfino. E il poderoso smacchia-argento pulisce pure ogni altro mio ricordo di quella giornata. D'altra parte, cos'altro c'è da ricordare?
I miei rapporti con lui sono inesistenti. Non abbiamo mai legato, non siamo mai stati compagni di giochi. Io non sono mai stato un tipo scaltro e non ho sfruttato l'occasione per instaurare un proficuo rapporto di comodo. Anzi, al contrario. Quello che è successo mi ha inibito e ho finito per guardarlo da lontano, mentre cresceva, mentre diventava sempre piu alto, mentre lavava la macchina con le infradito e poi scalzo, con i piedi bagnati e luccicanti e il cane che gli ronzava intorno. Ho seguito con qualche difficoltà la sua fase da moicano, con i capelli corti davanti e lunghi dietro (non è mai stato maestro di stile). Ho assistito al suo fidanzamento, augurandogli tanta felicità :), al suo matrimonio e al cambio di residenza. Da qualche tempo mi godo il suo ritorno da mammà, per un matrimonio finito male (!). Lui è sempre più alto e sempre più figo. Non ho più avuto modo di vedere da vicino i suoi piedi ma so già che con lui sarei poco obiettivo, un po' come con Ashon Kutcher! Nel frattempo si è riprodotto e ha con sé la creatura per qualche giorno durante il mese. Ha pensato di mettere in giardino una piscina gonfiabile, per far sfogare il pargolo. Io non l'ho ancora beccato perché, fortunatamente, la piscina è sistemata in un punto che non si vede da casa mia. Non credo proprio che reggerei la visione. L'altra sera, tornando a casa, lo vedo mentre parla con un suo amico. Anche lui deve essere appena tornato. Dal mare. E' abbronzato. In pantaloncini. In infradito. Lui mi guarda, distrattamente. Io lo guardo un po' più a lungo del solito. Non ci salutiamo, come al solito. Cancello, scale, porta, di casa mia :( Meglio non turbare certi equilibri.