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venerdì 2 maggio 2014

LA PERIZIA - Blake

appetizer


una richiesta di amicizia raggiunge il mio profilo facebook qualche tempo fa.
nessuna foto.
solo una sagoma bianca in campo celeste.
declino la richiesta, come d'uso,
allegando un messaggio esplicativo
un concentrato di simpatia
con cui illustro la politica di non aggiungere profili senza piedi!

di solito
al mio messaggio
segue il silenzio e l'oblio.
a volte segue l'insulto e l'oblio.
l'oblio
comunque
è una costante!

invece
qualche settimana dopo il rimbalzo
un profilo con piede mi contatta
dicendo di aver eseguito gli ordini.
quali ordini
- mi chiedo io -
non avendo memoria di averne impartiti,
ma l'arcano è presto risolto

BLAKE
è l'unico caso di ritorno dall'oblio
e se la facebook-feet-comunity oggi si fregia di un nuovo interessante contributo
è pure un po' merito della mia acidità!!

quella che segue
è la sua perizia
ufficialmente richiesta
e con piacere accettata
a fronte di documentazione copiosa e pertinente
appositamente prodotta.



il ragazzo è giovane
va per i 23.
nonostante questo
non rientra fra i giganti ipervitaminizzati che fanno parte della sua generazione.
lui è di più vecchia scuola
è contenuto,
concentrato,
con i suoi cinquantacinque chili distribuiti in centosessantacinque centimetri di altezza
e retti da un paio di piedi misura quarantadue.
colgo in BLAKE un leggero malanimo.
la taglia generosa affascina anche lui!
vorrebbe ostentare ben altra abbondanza.
a pensarci bene però
un quarantadue è già un miracolo!
ben avrebbe potuto fermarsi a taglie giapponesi
ed esser destinato a vagare per sempre nel reparto bambini mendicando scarpe almeno decenti.
col suo numero invece
può entrare a testa alta da foot-locker
provarsi qualsiasi modello che il commesso gli rifila
e portarsi a casa un paio di ottime adidas post player azzurre
certo, il modello alto non slancia
ma almeno non si passa inosservati!

ammetto
di esser rimasto colpito dall'estro di BLAKE
la scelta di far entrare le scarpe nell'inquadratura
creare un contrasto cromatico che esalta l'incarnato
l'ingegno di mettere in mostra pianta e dorso in un colpo solo
senza ricorrere al vetusto trucco dello specchio
sembrano accortezze da scaltro appassionato
che invece albergano
così precocemente
nel gusto del verde periziando.
e non guasta indugiare in una formula ben riuscita...
...se serve a fissare le caratteristiche portanti delle doti qui oggetto di giudizio!

ci si muove intanto nella indiscussa mascolinità.
la gamba
non esile per le misure dichiarate (!)
mostra una salutare arroganza pilifera
che si dissolve appena prima della caviglia.
la forma del piede è compatta e piena.
nessuna traccia di gracilità,
persino le dita occupano tutto lo spazio a loro disposizione
non lasciano luce
e si accostano all'alluce con prepotenza
quasi a voler impedire che anche una mite ciabatta infradito possa mettersi di mezzo!
la pianta
dal canto suo
è carnosa
turgida e morbida allo stesso tempo
dono della natura e della età
sempre piacevole da incontrare:
il tratto BEEFY appanna il triangolo della perfezione
togliendo forme e invadendo spazi che invece dovrebbero esserci
ma il risultato è gradevole all'occhio
e non scade in caciotta.

due scatti dedicati al dorso
immortalati col sapiente uso dell'incrocio magico
offrono nuovi dettagli
trovano conferma le impressioni sulla robustezza delle linee e delle forme.
la caviglia è solida,
l'alluce non è da meno.
gentile in testa ma dal collo taurino
non alleggerisce la figura
anzi la rafforza
regalando carattere, con qualche scotto da pagare all'eleganza.
le dita
in debito di spazio
cercano la fuga in verticale
disegnando una piramide decisa ma ancora sotto i livelli di guardia
lungi dagli antiestetici effetti già osservati in passato
e noti come
SINDROME DI COSTANTINO
dal nome del suo più conosciuto esponente
(afflitto, come si vede, da ben più seri problemi, tanto da guadagnarsi il trono delle GRANDI DELUSIONI!)

BLAKE
esce dalla piramide con esiti di gran lunga più favorevoli
mettendo sul piatto
ad ulteriore suo vantaggio
una pelle la cui sofficità è talmente evidente
da saltare fuori in ogni foto,
nonostante il ricorso smodato al filtro fluidificante
che di certo nulla aggiunge
e anzi
a volte
controproduce:
la ripresa frontale in posa plastica
così interessante da essersi guadagnata la copertina della perizia
è tanto più efficace quanto più goduta a distanza.
in dimensione originale
una patina diffusa toglie il piacere del dettaglio
e l'abuso della sfocatura
comprensibile se volto a velare ambienti altrimenti riconoscibili
diventa colpevole se offusca il piede in secondo piano
che
ancora più del protagonista
avrebbe regalato lustro allo scatto!

tuttavia
bisognerà accontentarsi di quello che ci è dato
e il close-up su tappetino verde
promuove dita e unghie in una volta sola.

si avvicina il momento di tirare le somme.
la sintesi numerica è sempre il passo più difficile.
una regola però regge tutte le valutazioni ufficiali:
il "taglio delle ali",
che esclude il voto più alto e il più basso,
aiuta a garantire un giudizio obiettivo.
procederò quindi anch'io al taglio della foto meno riuscita
che allego senza commentare:
e mi sforzerò di non considerare la foto paracula
la punta di diamante
che non farà punteggio
ma merita pur sempre due parole!
la vista dall'alto
nota dolente per molti periziandi
offre qui un condensato di virtù.
la caviglia
per la prima volta
si fa più disegnata,
compaiono timide vene sul dorso
che si fondono con una giusta spruzzata di pelo.
l'alluce è fedele a se stesso
ma l'unghia
osservata da una nuova prospettiva
ostenta una forma a trapezio
sempre garanzia di successo.
delle dita si riesce a cogliere meglio la leggera nodosità.
in particolare
il secondo dito
gira un po' la testa verso l'esterno
in una gradevole disarmonia.
i tendini ci sono
pur se appena accennati
e il mignolo timido, che si nasconde sotto il suo vicino, doma la sfrontatezza dell'alluce
riportando equilibrio.
il tocco da maestro,
voluto o casuale che sia,
è il raggio di luce catturato nello scatto.

mi armo di cesoie e sfrondo gli eccessi.
la sostanza rimane
e si mostra fedele a ciò che è
con i suoi pregi e i suoi difetti
durante un tramonto salentino
più pregi che difetti
per il giovane BLAKE
che da oggi può poggiare i suoi piedi su un comodo
8,50

venerdì 4 aprile 2014

LA PERIZIA - Kekko

appetizer

KEKKO
a sua insaputa
inoltra richiesta di perizia durante il ritiro preparatorio.

sono stato obbligato a metterla in pausa
per potervi tornare poi con pieno intelletto
riarmato di ogni capacità di cognizione
con gli occhi di nuovo pronti a cogliere il dettaglio.

ora i tempi sono maturi
ho lucidato la lente di ingrandimento
spolverato il goniometro
sento di nuovo scorrere dentro le mie vene il freddo sangue del perito,
mi lascerò guidare!



oggetto di valutazione
sono due esemplari del numero 43
attaccati ad un uomo nei suoi primi quarant'anni
ottimamente proporzionato
con i suoi 78 chili distribuiti per 184 centimetri di altezza.
va rilevato che con un'altezza del genere
le nuove generazioni usano vantare almeno un 45
ma non si può certo addebitar la colpa di un'evoluzione in crescendo
soprattutto se il perito condivide col periziando le stesse decadi e le stesse più contenute misure.

la foto di apertura convince
un dorso molto mosso da vene in evidenza
porta ad un alluce ben proporzionato
con un gradevole andamento all'insù.
la caviglia fin troppo definita
quasi appuntita
poggia su un tallone turgido e tondo.
l'arco c'è
anche se non spicca per baldanza.
la gamba
già poco pelosa di per sé
si fa addirittura levigata per effetto di un flash aggressivo
mentre le dita sembrano appartenere a due famiglie distinte
regolari ed equilibrate le prime due
inspiegabilmente cicciotte e rientranti le altre.
il risultato è un po' inquietante
ma non tanto grave da compromettere l'impressione generale,
che rimane buona.

a giocare al ribasso, però
ci pensano le altre foto proposte da KEKKO!

la prima
sebbene sfocata
mantiene ancora un buon livello
pur attenuando i pregi
e introducendo invece un incarnato porcino
che esalta la libido ai soli amanti del genere

la seconda foto
nel pregevole intento di offrire una visuale diversa
sottolinea però una magrezza eccessiva
accompagnata da una carenza di struttura che non dona alla caviglia e al tallone un aspetto agile e allenato
ma emaciato, diafano, fin troppo esile
l'alluce resiste
e si conferma un punto di forza
il mignolo invece mostra il fianco
ostentando una gibbosità prima solo presunta.

la terza foto propone una ripresa dal basso
senza infamia e senza lode
ma lontano dal noto triangolo della perfezione
da cui si distanzia per un tallone troppo ingombrante
a discapito dell'area alla base delle dita
troppo timida e scarna.

l'ultimo scatto segna il momento più critico
perché nasconde le virtù proposte in ouverture
ed esalta le fragilità già conosciute
aggiungendone altre
il tendine così tirato
sempre piacevole da vedere
non trova nel malleolo il giusto vigore
perdendo di carisma
ma il punto debole è tutto nel tallone.
passi il tono di pelle più scuro nella parte che batte sulla scarpa.
inammissibili rimangono le linee verticali che ne incoronano il perimetro
frutto di una scarsa idratazione naturale a cui si sceglie di non porre rimedio
e che evoca realtà ben più mature
o
ancor peggio
di genere diverso!

difficile è il momento in cui l'analisi lascia il posto alla sintesi.
tutte le parole devono stringersi in un numero,
così si vuole,
così dev'essere.

per adempiere al gravoso compito
sento il bisogno di richiamare alla mente il punto da cui si è partiti
la foto di partenza sia anche quella di arrivo
in un ideale circolo virtuoso che nobilita le debolezze pur senza mondarle.
forte di un inizio che deve rappresentare anche un traguardo a cui guardare
licenzio KEKKO con un voto ed un consiglio!

il voto è
6,50

il consiglio è
un'azione combinata
da iniziare immantinente
per affrontare l'estate in infradito con serenità
propria e altrui
e per recuperare almeno mezzo punto
in un futuro
eventuale
aggiornamento!

mercoledì 15 gennaio 2014

LA PERIZIA - Lorenzo

appetizer
"Salve,
mi chiamo Lorenzo e sono un assiduo frequentatore del suo blog. Mi piacerebbe sapere però cosa ne pensa anche delle mie "estremità".
La qualità delle foto non è il top (sono proprio negato a fare foto).
Io ho 25 anni, sono alto 1.69 e porto (ahimè) un 42 di piede."

è già il secondo periziando che sceglie un approccio talmente formale da farmi sentire a disagio!
ma che austera immagine di me uscirà fuori da quello che scrivo?
in fondo sono così moderato
benevolo
indulgente
per niente integralista
affatto meticoloso
sempre pronto a spendere una parola buona
di conforto
non riesco proprio a capire cosa possa intimorire del mio animo gentile!

tant'è che
a riprova della mia affabilità
dopo aver invitato il tenero LORENZO a darmi del tu
mi sono subito trovato d'accordo con lui sulla scarsa qualità dei francobolli che presentava come foto!
è bastato spronarlo a credere di più nelle sue capacità
e soprattutto nelle potenzialità della macchina fotografica
per ottenere
a strettissimo giro di posta
materiale sufficiente per aprire il nuovo anno con


pur con un paio di digressioni
due sono gli scenari che LORENZO ha scelto per mettere in risalto le sue doti.

uno
allegorico
che simboleggia il desiderio di padroneggiare la cultura
di dominarla affinché sia al servizio dei propri scopi

l'altro
più intimo
ritirato
riflessivo
che rappresenta il bisogno di prendere un attimo per sé
di purificarsi
chiudendo fuori il resto del mondo

in entrambi i casi
quello che più salta all'occhio
è un appagante
generoso
abbondante trionfo del vello
che dalla gamba si getta senza indugio fino alla caviglia
e indomito continua la sua corsa
invadendo buona parte del dorso
impossessandosene come inesplorato territorio di conquista
fino a che
stremato e finalmente sazio
placa la sua irruenza sulle placide rive delle dita!

tanta ricchezza di virile manto
rinfranca lo spirito
troppo provato da ibridi di genere
che si affannano all'uso della lametta per confondere
o addirittura cancellare
segni distintivi di appartenenza.

qui
l'appartenenza è chiara
è ribadita con orgoglio
e toglie di mezzo i finti ammiratori
che dicono di amare il piede maschile purché sia il più delicato possibile.

la prima digressione porta in persia
e sfida la ripresa dall'alto,
prova ardita
che riesce solo ai più dotati
o ai più abili
pur al netto della prospettiva
le forme qui si concentrano in due ellissi
in cui nulla manca e nulla spicca
se non quei due lembi sul lato esterno dei piedi
che richiamano alla mente piante morbide e piene
pronte a mostrarsi se appena sollecitate.
la caviglia è quasi completamente integrata,
le dita sono regolari ma non esattamente affusolate,
le unghie curate e di gradevole fattura.

si deve tornare agli scenari conosciuti per scovare un po' di carattere!
nell'angolo della meditazione per apprezzare
senza il conforto delle infradito
un arco timido che prova comunque a reclamare la sua esistenza

nel tempio della sapienza
per cogliere un'inaspettata, turgida protuberanza sotto l'alluce
sapientemente provocata
ma pur sempre degna di stima

un'ultima digressione prima dello scatto che più di tutti racchiude vizi e virtù del giovane LORENZO.
è una chicca
per inavvertita composizione e per quello che racconta se la si osserva attentamente.
la macchia colorata in primo piano
trionfo di idrocarburi dai colori sparati
quasi introduce due piante vive e vegete
morbide all'occhio
leggermente mosse e lucenti

se poi si abbandonano gli elementi che rubano la scena
e si guarda tutto il resto
come per incanto comincia ad apparire la corsa scomposta
sotto la tirannia dei dieci secondi
per aggirare gli ostacoli e assumere la posa che prima si è provata,
il disfarsi nervoso delle infradito indossate per evitare che la più piccola impurità rovinasse la resa
il tentativo di assumere una posa rilassata dimenticando di rilassare il polso
lo sciagurato polso che spesso bisogna ricordare di tenere ben saldo
e che invece stavolta si doveva mollare!
un insperato capolavoro che offusca il mio giudizio
riempiendo di tenerezza quell'antro nel petto in cui
una volta
tanto tempo fa
batteva un cuore
ma l'ora è tarda e bisogna concludere
s'avanzi lo scatto della verità:
abbandonato l'incrocio magico
molto appare per com'è!
da una posa non più statica esce l'energia di un piede indubbiamente maschile.
la misura è contenuta
lo stesso LORENZO se ne lamentava,
eppure bisogna pensare alle proporzioni.
anch'io sono un sostenitore dell'oversize
ma un feet-lover che sfiora il metro e settanta senza raggiungerlo
deve vedere il suo quarantadue come un dono del cielo
nella consapevolezza di aver scampato il serio rischio di stare sotto il quaranta
e che un quarantacinque gli avrebbe fatto vincere la parte di FRODO BEGGINS!
le dita non si distinguono per personalità!
l'alluce è schivo,
le dita, per la prima volta, evidenziano un finale a rampino che non esalta
e il mignolo si fa gamberetto.
in una struttura più massiccia che esile
non si trovano linee sinuose
com'è normale che sia.
l'arco
la caviglia
il tallone
non comunicano leggerezza
ma solidità
ingentilita qui da una pelle morbida e curata.
i tendini che spesso affiorano
si spartiscono il dorso in parti uguali con l'esuberante pelo
vero fiore all'occhiello delle doti di LORENZO!

considerato tutto il considerabile
trasformo il periziando in periziato con una valutazione di
8--

- PICCOLA NOTA A MARGINE -
ricordo
che nella prima perizia
mi spinsi a decurtare di ben mezzo punto il voto finale
biasimando nella lettera di richiesta l'uso impavido della parola "ESTREMITÀ".
oggi l'infausto evento si ripete.
qualche anno di pratica però
è servito a sviluppare un'etica che più non consente simili licenze.
rimanga quindi DAVIDE al riparo da ogni penalità per peccato verbale
e sia restituito quanto ingiustamente tolto al primo periziato
che in quanto tale
non si scorda mai!

mercoledì 24 luglio 2013

LA PERIZIA - Davide

appetizer

il ritorno al resort è sempre un momento delicato
in cui i ritmi nervosi cedono il posto alla pace e al ristoro.
si deve lasciar entrare la calma avvolgente delle sue serate quiete,
accordarsi al gracidare delle rane che popolano il rio,
e dimenticare il ricatto di orari e scadenze.

allinearsi con tale serenità richiede il suo tempo
e quello mi sono concesso
ma ora il dovere mi chiama.
urge tirare fuori gli attrezzi del mestiere
che opportunamente ho provveduto a portare con me
per affrontare una perizia che si tinge di giallo!

questa la missiva che qualche settimana fa ha raggiunto la FEET-LINE:

"salve, sono nuovo di questo blog e mi incuriosisce molto il fatto che qualcuno possa giudicare i miei piedi.
sono un ragazzo di 18 anni, mi piacciono i piedi fin da quando ero piccolo, ma nessuno è mai stato attratto dai miei e quindi volevo che almeno una persona (esperta, nel suo caso) potesse darmi la sua opinione.
mi chiamo Davide, sono uno studente e porto il 43 di piede. le scarpe che indosso solitamente sono le sneakers, anche d’estate. sono un ballerino, quindi gli sforzi della danza ricadono sui miei piedi. nell’unghia dell’alluce sinistro, essendomi fatto male, ho un ematoma, che in qualche mese andrà via.
spero che venga attratto dai miei piedi, così da poter verificare quanto valgono. mi scuso in anticipo per la qualità discreta delle foto. grazie
distinti saluti"

quanta tenerezza nel leggere le parole timide e piene di deferenza del giovane ballerino in cerca di conferme!
l'amara percezione che nessuno ricambi la sua passione per i piedi!
la scelta consapevole di un'arte che mette a dura prova proprio la parte del corpo cui si tiene di più!
la speranza che almeno chi si ritiene un esperto venga attratto dalle sue doti.

la scelta del lei
è stato il colpo di grazia.
ero pronto a dare il massimo dei voti,
a spendere parole di conforto
a rassicurare
a caldeggiare
anche senza aver visto le foto.

ma il compito del perito non è questo!
soprattutto nei confronti delle giovani leve
non si deve lesinare in lucida obiettività,
non si devono creare false aspettative se non ve ne sono i presupposti.
recuperata a fatica la razionalità
sono passato alla valutazione delle fatiche fotografiche.
mi aspettavo dei francobolli sfocati
e invece sono stato sorpreso da un formato più che decente.
mancava però totalmente
il senso dell'inquadratura
come se tutti gli scatti fossero stati presi con una benda sugli occhi.
nessuna attenzione a centrare l'immagine.
nessun tentativo di valorizzare quello che si sta mostrando.
vita dura per il perito a cui si chiede un incoraggiamento piuttosto che un giudizio.

ora
non dico che bisogna scomodare OLIVIERO TOSCANI
ma, cribbio, un minimo di cura ce la vogliamo mettere,
con tutti i brillanti mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione?

così ho risposto al giovane DAVIDE
riformulando il mio disappunto in un tono di mite consiglio
e l'ho esortato a cimentarsi in nuove foto
che fossero appena più mirate,
che considerassero dettagli come la luce, il punto di vista, che so, la scena!

da quel momento
di DAVIDE
non ho più alcuna notizia!
sono tornato a contattarlo qualche giorno dopo
ma, di nuovo, nessuna risposta!
così mi appresto a svolgere la perizia
sulle uniche immagini in mio possesso
nella speranza che qualcuno riconosca un dettaglio, una maiolica, un accappatoio
e faccia luce su cosa è stato del tenero ballerino in scarpe da ginnastica!

oltre alla pregiata fattura del tappeto
la prima veduta
mostra una panoramica dal basso
in cui risulta evidente la giovane età del periziando
la forma della pianta però è ben distante dalla conformazione ideale.
spesso si è fatto riferimento ad un utopico triangolo della perfezione
che la pianta a regola d'arte disegna in un tripudio di armonia.
ebbene, dopo estenuanti ricerche,
l'utopia si fa realtà!
il modello,
che il cielo l'abbia in gloria,
mostra i tre punti di appoggio
sapientemente allineati tanto da formare un isoscele da manuale.
il tallone, in particolare, è talmente delineato da disegnare un cerchio che quasi si stacca dal resto.
la pelle più spessa
che sorregge i tre punti
lascia il posto ad una valle di candida delicatezza,
commovente testimonianza di un arco alto e sicuro
che muove l'estetica l'estetica del piede, la ingentilisce e la completa!

il paragone con l'eccellenza mortifica sempre
ma nel piede di DAVIDE non c'è traccia di triangoli.
le linee sono molto più diritte
con l'unica eccezione di un rigonfiamento nell'interno piede
in corrispondenza con la caviglia
che appesantisce anziché alleggerire.

il secondo scatto
sempre lasciando ampio risalto al pavimento
migliora un po' il tiro
grazie ad una caviglia insolitamente puntuta ma gradevole
e una tonicità regalata dalle innumerevoli ore di esercizi alla sbarra
il fatto che mezzo piede sia rimasto fuori dall'inquadratura
non ha spinto DAVIDE a procedere ad un secondo GRATUITO tentativo
magari avvicinandosi all'obbiettivo,
magari mettendo un libro sotto la macchina fotografica
magari aprendo una finestra.
si è ritenuto soddisfatto dal risultato raggiunto
e ha condotto il suo impegno nella foto della verità:
l'ematoma sull'unghia sinistra era stato dichiarato in anticipo
e non sarà  preso in considerazione.
tutto il resto però rimane
e quel che rimane
non stimola il sorriso!

sconterò la presuntuosa inquadratura dall'alto
in grado di avvilire anche il piede più dotato
e da rifuggire come la peste in ogni altro caso!
il fortissimo senso di staticità che si prova guardando la foto
è forse dovuto all'infausta angolazione.
non c'è carente maestria fotografica però che possa farsi carico della più alta nota dolente!
probabilmente
le dita
sono il motivo dello scarso interesse che DAVIDE è riuscito a suscitare finora fra i feet-lovers!
la loro lunghezza, oltre che oggettivamente ridotta,
non è coerente con il corpo del piede.
in più,
a rincarare la dose,
una strana eccedenza di pelle
descrive un semicerchio alla base delle dita
(soprattutto nel piede destro)
togliendo ulteriore slancio.
le unghie,
al contrario,
sono molto sviluppate e di aspetto non fresco.
l'unghia dell'alluce, in particolare,
vira nell'anziano,
un po' per natura,
un po' per incuria.
una limatina aiuterebbe di molto a dimostrare qualche anno di meno.
vene sparse in libertà
non valgono a migliorare la situazione.

mio caro DAVIDE
che posso dirti?
con ciò che mi hai mostrato
non sono potuto giungere ad altre conclusioni.

tuttavia
in ragione della tenera età
e delle ancor più tenere maniere
sospendo il giudizio fino a nuove, PIÙ ACCORTE, testimonianze fotografiche.

il limbo dei periziati senza voto
accolga il piccolo danzatore e lo sproni a nuovi scatti.
la comunity
resta in attesa!

domenica 16 giugno 2013

la classifica delle PERIZIE!

appetizer

la prima porta la data
8 febbraio 2011

da allora molte ne sono seguite
positive e negative
tutte però fonte di estremo divertimento per un perito che non merita l'autorevolezza di cui viene investito!

ora ce ne sono un paio in cantiere
ma
sulla scia dell'amarcord
ho voluto fare un riepilogo di tutte le perizie stilate finora .
le ho riunite in una graduatoria che dal meno quotato
passa per ognuno dei coraggiosi, in ordine di valutazione,
fino ad arrivare al vincitore incontrastato!

occupa il gradino più basso
BIGFOOT
con l'unica insufficienza che mi son sentito di assegnare
si sale poi con DEXTER
e i suoi piedi diversamente giovani
si approda al primo ex æquo.
l'ottavo posto è calcato dal piede un po' alieno e un po' alla demetan
del FUEGO prima maniera...
...e dal piede molto vissuto,
il piede che non conosce scarpa
dell'intrepido M
un gradino più su si piazza un altro appassionato dell'incedere scalzo,
il BARE-FOOTER delle montagne
affollatissima invece la sesta posizione.
una piattaforma extralarge fatta costruire appositamente
per ospitare l'unico ANONIMO della classifica...
...il mascolino CARLO
dal dito rapace e temperato...
...e il camaleontico MITCH
che va gustato da sotto!
guadagna ben tre posizioni il FUEGO post correzione difetti.
l'unico,
non posso far a meno di sottolinearlo,
che ha meditato sui consigli che spesso accompagnano la perizia
e si è sottoposto a nuovo giudizio
certo del suo miglioramento.
ha avuto ragione!
si fermano a un passo dal podio
due fulgidi esponenti della comunity.
GIEDI
dal piede maschio ma contenuto,
raro esempio di mignolo beluga
e lo stimato VITOX
maschio e di misura generosa
portatore sano dell'alluce a lollipop

fioccano ora i metalli preziosi.
ancora un parimerito a dividersi il bronzo!
è la volta di PRINZE
il primo periziato,
quello che non si scorda mai,
a cui, insieme al terzo posto, va anche il premio speciale al merito
per aver aperto la strada alla perizia!
a contendergli la piattaforma
uno degli ultimi arrivati.
ANTONIO
col suo piede BEEFY
è una new entry che ha saputo scalare la classifica!
ancor più fresco e ancor più bravo
è stato CLAUDIO
ad oggi ultimo periziato
che calca a pieno titolo
un pavimento tutto d'argento!
a godersi la vetta però c'è un solo uomo!
colui che ha meritato il massimo dei voti
la lode
e il (virtuale) bacio accademico.
con un perfetto equilibrio di misure e di forme
BRAIN
rimane saldamente al comando!

il lavoro del perito
per quanto ispirato
rimane pur sempre una visione di parte.
quello che conta è la voce del popolo!
per questo
ho ritenuto indispensabile procedere ad una seconda classifica
basata sui voti espressi dalla comunity
a volte in accordo
a volte in contrasto con i giudizi peritali,
con conseguenti, inevitabili, stravolgimenti.

per stabilire il voto della comunity
ho considerato soltanto i commenti che avessero anche un voto esplicito.
il severo criterio matematico
per quanto imprescindibile
ha comportato una conseguenza!
l'analisi condotta sulle doti di VITOX
ha raccolto commenti ma non voti
e non posso far altro che aprire la graduatoria con un NON CLASSIFICATO!
il primo scossone assestato dalla comunity
è un cambio in coda alla classifica.
DEXTER
che spuntava più sopra una magra sufficienza
retrocede ora in ultima posizione...
...mentre BIGFOOT incontra i favori che bastano per garantirgli una comoda sufficienza!
FUEGO prima della cura
guadagna qualcosa...
...mentre CARLO accusa un po' il giudizio popolare
battuta d'arresto per GIEDI
solo nono...
...insieme alla versione migliorata di FUEGO.
all'ottavo posto si piazza FEETATT
non presente nella classifica FM per aver richiesto esplicitamente di non essere da me peritato
e pretendendo invece esclusivamente una valutazione comunitaria
parimerito bizzarro al settimo posto
che accomuna
PRINZE, primo periziato,
a cui viene strappata la medaglia di bronzo
e M
che incrementa di molto la sufficienza conquistata in sede di esame
buon riscontro anche per il BARE-FOOTER MONTANO...
...e per MITCH...
...mentre ANTONIO,
anche lui medaglia di bronzo,
esce dal podio
anche se di un'inezia
molto apprezzato
l'ANONIMO
riscuote un successo che
a rivedere le sue doti
forse ho penalizzato un po' troppo durante la perizia!
una conferma tutta d'argento per CLAUDIO,
unico caso di perfetta coincidenza fra le due classifiche
sia per posizione che per voto.
però stavolta non è solo!
a fargli compagnia
il grande vincitore della graduatoria FM
qui fermo ad un passo dalla vetta
a troneggiare
per la comunity
(con mio immenso giubilo)
è l'unico straniero periziato!
mi querido PABLO
desde uruguay
solo lodato da me e non valutato
per la dichiarata mancanza di obiettività che avrebbe appannato il mio giudizio
vede il suo talento riconosciuto con una voto che rasenta il massimo.
non mi rimane altro che attraversare a nuoto l'oceano
per consegnargli il premio che gli spetta
(a nome della comunity, si intende!)

si chiude così il primo giro di perizie.
un altro comincia
e se ne vedrà tra qualche tempo l'esito.
rimangano agli atti
con valore legale
le due classifiche come di seguito riassunte e comparate: