mercoledì 28 agosto 2013

TWITTER FILES - a monarch will be crowned

appetizer

A MONARCH WILL BE CROWNED
dice il ragazzo
e, sotto la cupola, chi conosce la profezia prova a capire su quale testa poggerà la corona.

fuori dalla cupola invece
alla mercé di nubifragi che segnano la fine dell'estate
sebbene molte di più siano le teste a disposizione
la corona ha già trovato il suo posto
e splende splendente
sul capo di chi ha dimostrato la più tenace
costante
ispirata attenzione
al dettaglio podalico
cinguettandone allegramente durante tutta la stagione.

per ironia della sorte
l'aurea capoccia non è estranea a simili vessilli
anzi
per lungo tempo lui e la di lui famiglia
hanno rivendicato il diritto di ben più altisonanti investiture.
pare tuttavia che certe smanie nostalgiche siano destinate alla frustrazione.
si consoli però il nostro principe
perché oggi parte del suo sogno diventa realtà.
spolveri l'ermellino
lucidi lo scettro
e si consideri re
dei


le nobili origini
se pure non gli servono ormai per accomodare le sue auguste terga sul trono italico
gli garantiscono tuttavia un tenore di vita leggermente al di sopra della media nazionale.

durante le sue interminabili vacanze
l'aristocratico rampollo
racconta di acque distanti da ostia lido

racconta di letti diversi dal TROMSO dell'IKEA

racconta di voli appena più comodi dei posti-in-piedi RYANAIR

nel suo incerto dizionario non c'è posto per parole volgari come
CAMPEGGIO

RIMINI

VICINO-DI-CASA

segnano la sua quotidianità
elementi ordinari come
piscine con cascatelle in pietra
e bicchieri di cristallo con cocktail aperitivo
(a meno che quello non sia un vaso di ninfee!)

in ogni momento però
c'è una ricerca di esaltazione della forma,
il sottile piacere di ostentare una parte del corpo di cui si bea,
il preciso obiettivo di mettere in luce i punti di forza
come l'arco pronunciato
le dita forti
e la base dell'alluce così turgida e tonda, che allarga la pianta senza appesantirla
con grande beneficio sul talento globale.

di fronte a tanta regalità
sarà uno sprazzo di modestia
o un subdolo artifizio per avvicinarsi al popolo
lo scatto che immortala un blasonato buco nel calzino?

l'identità del principe fatto re sarà ormai chiara all'occhio più avvertito.
se tuttavia si nutre ancora qualche dubbio
basterà cercare sul fondo dell'ultima foto
quella che testimonia che per portare la corona
serve preparazione
impegno
e sofferenza

NOBLESSE OBLIGE!

sabato 24 agosto 2013

GOOGLING - Stupiderie

sono contentissimo del nuovo maestro di yoga appena arrivato al resort!
così schivo,
così concentrato sull'essere,
così rassicurante,
così poco esibizionista!

venerdì 23 agosto 2013

EYES ON FEET - Se REPUBBLICA mi ruba il lavoro - Usain Bolt

appetizer


ammetto che la cucina tipicamente estiva del RESORT
ha appesantito un po' la mia vena creativa.
gestire gli ossibuchi
i sartù di riso
le code alla vaccinara
e la tradizionale cena di ferragosto, tripudio di crocchette, arancini e supplì,
ha assorbito risorse che altrimenti avrei indirizzato anche in queste pagine.

mi sono cullato nell'illusione di aver accumulato provviste sufficienti al benessere del feet-lover
pur in assenza di contributi freschi di cesello.

poi però mi imbatto in un articoletto sul sito di REPUBBLICA.

il titolo strilla:
"BOLT, I PIEDI PIÙ VELOCI E PIÙ CONSUMATI DEL MONDO"
e segue foto a sostegno della scottante dichiarazione:
ora
salvo avanzare qualche timida titubanza sulla opportunità di diffondere una simile notizia
quello che più mi ha toccato nel vivo
è stata la perizia professionale, appassionata
che completava l'articolo:

"A piedi nudi nel parco (dello stadio Luzhniki). Forse i piedi di un viticoltore che ha appena pestato l'uva? No. Sono i piedi più veloci del mondo che hanno appena vinto la loro terza medaglia d'oro a Mosca: i piedi di Usain Bolt. Come tutti i piedi degli atleti denunciano stress, sono deformati (avete mai visto i piedi nudi di Nadal?), sono piedi logori, la pelle è secca, le dita ritorte. L'alluce sinistro di Bolt è così valgo che pare quasi volersi scansare dai futuri e più massacranti sforzi: ''Piedi di chi ha corso tanto sulla polvere, per strada, di chi da giovane si è allenato sull'asfalto, non certo su piste moderne'', scrivono in rete per difendere la sacra immagine"

una valutazione breve ma circostanziata
attenta al dettaglio
con la presunzione di dare voce a deformazioni anatomiche altrimenti mute
addirittura con rimandi ad altri atleti
(peraltro fuori luogo visto che i piedi di NADAL avranno pure qualche ombra
ma sono ben lontani da valere come esempio di alterazione da sport,
come qui dimostrato ampiamente)

un'invasione così sfrontata di un orticello che da tempo devotamente coltivo
ha scosso il mio animo fin nel profondo
facendomi digerire anche l'ultimo boccone di polenta taragna ripassata in padella.

sappia il corrispondente improvvisato (ma ispirato)
che le ragioni di un simile scempio atletico
non sono da addebitare soltanto all'usura sportiva.
l'onta del piede nero
affligge l'etnia colorata a prescindere dagli impegni agonistici.
BOLT
non si sottrae a tale onta.

piede a caciotta
arco debole o assente
pianta ellittica
dita sovrapposte
unghia coriacea
sono tutti elementi che tormentano i neri, indipendentemente dalla professione che svolgono.

certo
BOLT
c'ha messo il carico da undici,
rovinando una condizione già grave di per sé!
tuttavia
mi sento di riequilibrare lo sfacelo
poggiando sul piatto della bilancia
un reticolo di vene equine
una caviglia intagliata nell'ebano


delle gambe scolpite nell'alabastro

e una statura fuori dal comune!
basta osservarlo vicino ad una persona normale:
oppure mentre gioca davanti al televisore:
niente di strano?
neanche sapendo che lo schermo è un 72 pollici?

sabato 10 agosto 2013

EYES ON FEET - Jonathan Rhys Meyers UPDATE

appetizer


prima di calarsi nelle vesti del conte di transilvania
e rinunciare per sempre alla luce del sole
il meno feet-friendly fra gli attori
si concede una passeggiata in bermuda e infradito sotto l'occhio di paparazzi attenti al dettaglio.

è una delle rarissime occasioni in cui le doti di JONATHAN RHYS MEYERS
si mostrano così bene alla comunity.

l'attesa, tuttavia, è ben ripagata!

sebbene le frequenti visite al rehab per riparare a un gomito sempre troppo alto
non abbiano riportato il suo viso alla sgonfia freschezza degli anni passati
il resto del suo corpo sembra aver ritrovato una buona tonicità.
il polpaccio e la caviglia, in particolare,
si distinguono per linee marcate e decise,
integrate in un contesto che non lascia spazio a forme esili e insicure.

le dita regolari e le unghie ben proporzionate
fanno perdonare un mignolo forse poco indipendente.
la mancanza di ogni minima traccia di pelo invece
non ha scusanti.
se non altro
il grave difetto pare dipendere da cause naturali
e al danno non è da aggiungere pure l'aggravante di uno sfoltimento coatto.

per fortuna
a rubare la scena
ci pensa un alluce tondo e possente
ancor più esaltato dal collo stretto con cui si unisce al piede
e soprattutto da un'unghia bombata mai osservata finora.
una cupola gradevole e temibile allo stesso tempo
che si presenta con arroganza
ma non si trasforma in rapace
inducendo anche il più diffidente
ad arrendersi
al fine
al fascino di cui è portavoce.

mantelli e mortificanti scarpe chiuse nel futuro di JONATHAN.
speriamo almeno che DRACULA
si conceda qualche bagno rilassante
fra un morso e l'altro!

venerdì 9 agosto 2013

VINTAGE - Ayrton Senna

in un caldo venerdì di agosto
in cui dell'aria più fresca annunciata in pompa magna
non è arrivato che un refolo
tutto ciò che serve è un costume e un'amaca
come ben insegna AYRTON SENNA,
incredibile rivelazione di un talento scomparso troppo presto!

venerdì 2 agosto 2013

EYES ON FEET - Ivan Alejandro Garcia Navarro detto POLLO!! UPDATE

appetizer


i mondiali di tuffi a BARCELLONA si sono conclusi da qualche giorno
e il deploro cade su una regia disattenta e colpevole
che ha regalato poco,
che ha concesso solo le briciole
 di un piatto ricco, sontuoso, andato sprecato.

rarissimi i close-up
quasi sempre riservati,
per ironia della sorte,
a cinesi storti ed emaciati.

non rimane che sperare che le prossime gare si svolgano in paesi più ben disposti verso il tallone che sporge, maestoso, dalla piattaforma,
col tendine tirato
e la pelle leggermente bagnata dal tuffo precedente.

nell'attesa però
un tributo va all'atleta che ancora una volta si conferma mio preferito in assoluto.

niente a che vedere con quella diva di TOM DALEY
(pur messo sempre molto bene),
con i teutonici KLEIN e HAUSDING,
con il connazionale TOMMASO RINALDI,
grande potenzialità ancora poco sfruttata
che tuttavia avrà ben presto un suo omaggio
(ed è facile intuirne il perché)

il mio sempre-più preferito
rimane
IVAN ALEJANDO GARCIA NAVARRO
detto POLLO

non ha fatto bene in questi mondiali
quasi quanto la regia
che l'ha sistematicamente
incomprensibilmente
diabolicamente escluso da ogni attenzione podalica.
ma il ragazzo cresce
e crescendo migliora.
ha un qualcosa di seducente l'equilibrio tra determinazione e tenerezza,
tra tenacia e gentilezza che si coglie mentre si concentra prima del salto,

mentre ripete quasi ossessivamente il gesto scaramantico di lisciarsi le gambe,

mentre si accorda con il suo compagno di sincro sulla dinamica del tuffo

conquista
in particolare
proprio la confidenza fisica
tipica della cultura latina
che travalica il tabù del contatto fra maschi
o semplicemente non lo riconosce come tale.
prima del tuffo sincronizzato
in cui fondamentale è anche che la spinta e lo stacco inizino simultaneamente
tutti gli atleti si affidano solo alla voce.
POLLO invece cerca la mano del suo compagno!
una sintonia che in gara strappa sempre un'inquadratura
ma che si ripete anche in prova
guadagnando in autenticità.

si parla qui di un ragazzo nato nel 1993
quindi solo pensieri puri mi guidano mentre scrivo del suo talento!
eppure non posso fare a meno di notare
quanto riesca ad incarnare
pur in così giovine età
una sintesi virtuosa di molti dei miei punti deboli:
il viso vagamente scimmiesco
le sopracciglia foltissime che quasi si uniscono
i lineamenti decisi ma non duri
le labbra molto carnose
il busto naturalmente glabro
le cosce naturalmente pelose, abbondanti e scolpite
i piedi in totale armonia con tutto il resto
non troppo piccoli, non troppo magri, non giganti,
giusto appena un po' più grandi di quanto ci si aspetterebbe,
quel poco in più che conquista il cuore del feet-lover!

alcune foto di vita privata cominciano a spuntare grazie alla benedetta epidemia di condivisione sociale.
alcune gravitano intorno al suo mondo

alcune immortalano momenti di crescita culturale...
...e di svago

anche qualche articolo di giornale fa la sua comparsa

e in ogni occasione
POLLO
non delude.

in gara però dà il meglio di sé.
alcuni fermi immagine racimolati spulciando vecchi video
dimostrano la costanza e il valore di un atleta che non si ferma di fronte al dolore
e che vive un senso di sconfitta
se il dolore
per una volta
ha la meglio!
di fronte a tanta dedizione
non riesco a rimanere indifferente.
un forte sentimento di pura e amicale solidarietà
deflagra nel mio corazon.
un insieme di stima, ammirazione, rispetto
che vorrei poter manifestare attraverso quel linguaggio fisico così tanto apprezzato da POLLO
sempre mosso dal proposito
più amicale
più puro
che esita!