domenica 30 gennaio 2011

EYES ON FEET - Marco Melandri

la categoria dei centauri professionisti
si sa
è infamata dalla scarsa prestanza podalica del suo più fulgido rappresentante italiano.
Valentino Rossi infatti
riesce a stento a raggiungere la sufficienza

da tempo
buone vibrazioni mi spingevano verso un altro esponente delle due ruote
meno noto
ma molto stimolante
con aspetto più deciso rispetto al ceruleo Rossi,
moro
spesso rasato
con una attitudine forse un po' posata ma credibile
che il suo collega certo non si può permettere:

Marco Melandri
1982
166 cm, stando a wikipedia,
è un concentrato di potenzialità
per gli amanti delle misure contenute.
molto sportivo,
e ci mancherebbe altro
ogni tanto strizza l'occhio
ad altri possibili sbocchi professionali
dimostrando una presenza scenica
che starebbe benissimo in qualche fiction di canale5,
paradiso dei Garko e delle Arcuri,
in cui, per fare ascolti, è raccomandato non saper recitare

dunque il pilota mignon
salta alla mia attenzione
grazie ad una foto che promette e non mantiene
che ingolosisce e non soddisfa
irresistibile si fa l'impulso di una breve ricerca
per calmare la mia sete!

e quale miglior fonte a cui abbeverarsi
se non la sorgente?
nel suo sito
oltre a sfilze di foto scattate durante le gare
tutte collegate insieme dal tema comune della noia mortale
ci sono ben più interessanti spaccati della vita del mini-campione
dei suoi viaggi
dei suoi amici.

poche le occasioni di statistica.
all'inizio un po' deludenti:
ma poi più appaganti
grazie ad una sessione di surf simulato
che mette in risalto ciò che serve per dare un giudizio più che positivo:
e se le immagini statiche non sono abbastanza,
si gusti pure il video,
che qualche amico di buon cuore ha voluto girare
per rendere eterno un momento di così grande interesse

alla luce di ogni evidenza
Marco Melandri
batte di gran lunga
sulla carta
il suo ben più abile collega biondo.
magari lui preferirebbe batterlo nella classifica del motomondiale
però non è che si può avere tutto nella vita!

e a proposito di vita
siccome quella dei piloti è dura,
è una vita in cui la frattura scomposta è sempre dietro l'angolo
chiudo questo numero della rubrica

con una dedica speciale...
...agli appassionati del gesso!

venerdì 28 gennaio 2011

FEETMEET ON AIR - Vampire Diaries, un casting basato sul merito!

nuovo numero della rubrica
con l'aggiunta di...
...qualcosa di mio, oltre alla voce!


e chi vuole leggere
invece che ascoltare...


la trama è sempre la stessa.
una cittadina sperduta in cui tutto scorre tranquillo
e all'improvviso,
dal passato,
dal futuro,
da una realtà parallela
spuntano orde di vampiri, come antipasto
e poi
mutanti
lupi mannari
fate
asini che volano
cazzi e mazzi.

nel caso di Vampire Diaries però
non è tanto questa fiumana di personaggi improbabili
a rendere il tutto tra il surreale e il grottesco.
ancor più improbabile infatti
è che tutti i protagonisti maschili
nonché i coprotagonisti maschili
nonché le comparse maschili, parlanti e non,
siano degli strafighi imbarazzanti.

io capisco l'esigenza di far leva sull'ormone facilmente infiammabile delle 15enni
che prima vanno al cinema a fare gli urletti durante le due ore di noia per ogni episodio della saga di twilight
e poi continuano a seguire la stessa storia con attori diversi
ma ugualmente appetibili,
dentro al televisore.
però la decenza ha un limite che non deve essere superato.

passiamo alla prova fotografica:
questo è il protagonista buono
 vampiro dalle immotivate discendenze italiane
nella vita reale tale Paul Wesley
 comprovandone l'innegabile talento.

questo è il protagonista cattivo
 fratello del protagonista buono.
anch'egli vampiro.
al secolo Ian Somerhalder
unico vero motivo per cui ho deciso di seguire questo serial.
qui mentre recita con tutta la sua passione
 ovviamente senza maglietta
qui invece un piccolo ripasso delle sue doti artistiche.


poi c'è il fratello della protagonista femminile
 buono ma inquieto.
finora instatisticato in quanto perennemente calzato con scarponi da montagna.
quasi omonimo e forse parente di Steve(n) McQueen di rossiana memoria.
 strabiliante!

poi dice
dobbiamo trovare uno che sia credibile come professore di lettere,
chi scegliamo?
mah secondo me questo può andar bene
e buttano dentro tale Matthew Davis
 tipico insegnante che ognuno di noi
si sarà trovato dietro la cattedra
nei cinque anni di scuole superiori.
tra l'altro scopro
grazie a questa mia piccola perlustrazione,
oltre ad un pudico scatto semifetish
 con camicia aperta, vello, e scarpa senza calzino!!
che lo stesso Matthew
ha un passato importante
avendo lavorato in un film sconosciuto alle masse inseme all'ottimo Colin Farrell
(presto ospite di queste pagine),
film che dovrà esser gustato attentamente
visto che i due lavorano a volte fianco a fianco
 a volte uno sopra e uno sotto!
si continua con l'ex fidanzato della protagonista,
ruolo ai limiti dell'inutilità
ma gliela ammolla pure lui.
 americano doc, biondo, occhio chiaro,
innocuo, spesso raggirato
ha anche un nome vero
peraltro impronunciabile
Zach Roerig,
amico del cuore,
almeno all'inizio,
di un altro inguardabile strafigo
 che fiorisce durante il procedere delle stagioni!
all'inizio figo basico
 alla fine
grazie anche ad una svolta nel copione
figo imperiale
 qui appena tornato da una corsa in mezzo ai boschi con lo zio appena ritrovato
nell'atto di buona creanza di togliersi le scarpe per non sporcare!!
(non c'è statistica, purtroppo)

eh si
uno zio che il personaggio di Micheal Trevino non vedeva da tempo.
ora se io penso ai miei zii, anche a quelli che non vedo da tempo
e pure se ci metto dentro i miei cugini
sono certo che nessuno
abbia le sembianze di questo!
 qui in versione catalogo.
qui in versione post corsa nei boschi DI CUI SOPRA col nipote ritrovato DI CUI SOPRA
sempre nell'atto DI CUI SOPRA di togliersi le scarpe da jogging
 (e sempre senza statistica!)
eppure lo zio
che nella vita di tutti i giorni (che lui conduce molto lontano da me)
si fa chiamare Taylor Kinney
appena arrivato nel cast
riesce subito a mettersi in luce.
condivide infatti il suo terribile segreto con tutte le spettatrici quindicenni
(e con me)
trasformandosi in qualcosa che non dirò
dopo essersi preso la briga di denudarsi,
sempre per l'effetto scuoti-ormone
(e per questo bisognerà guardare il video!!)

in un serial con un cast di così grande spessore
e così incredibilmente avaro di statistiche
voglio prendere il regalo che ci fa l'ultimo arrivato
come un segno di ciò che sarà,
con la speranza che entrino frotte di parenti fino al quarto grado
e che dimostrino sul campo
con generosità
il loro valore.
intanto mi toccherà continuare a seguire Vampire Diaries
per il bene della comunità
e non è facile
NON È FACILE!!

venerdì 14 gennaio 2011

EYES ON FEET - Dominic Purcell


Dominic Purcell
è infinitamente più maschio
di suo fratello di fiction
il seppur inarrivabile
Wentworth

la sua notevole mascolinità
parte dalla testa
e va giù, dritta dritta,
fino ad arrivare ai piedi.

niente rimane della grazia dei piedi di suo fratello!

qua tutto è rude
massiccio
possente

sarà per questo
che Dominic Purcell
e sarà costretto a togliersi i suoi amati scarponi
per calzare il sandalo alla schiava
come impongono le benedette esigenze di copione
della prossima stagione di
SPARTACUS??

mercoledì 12 gennaio 2011

OFF TOPIC - chi c'ha il pane non c'ha i denti!


dice
sono entrati i ladri
in casa di tre calciatori

KALADZE

ETO'O

SNEIJDER

hanno portato via
orologi
gioielli
borse

quando si dice
non saper sfruttare le occasioni!
che banalità!

EYES ON FEET - The best thing about Ricky Martin


mi chiedo
dev'essere per forza così?
George Michael
non ha fatto in tempo a rimorchiare un agente di polizia in un cesso pubblico
che già girava il video della svolta
con orinatoi dorati e gente al guinzaglio.
ora Ricky Martin
consapevole solo da qualche mese di quanto sia orgoglioso di essere gay
deve per forza cavalcare l'onda del SIAMO TUTTI UGUALI, VOLEMOSE BENE?
lui
che fino a qualche anno fa cercava Maria
agitando la sua (notevole) zona pelvica
facendo credere a tutte le sue fans
che sarebbe successo chissà cosa se solo l'avesse trovata
adesso riparte
con un inno all'amore universale
corredato da un video girato ad arte
in cui solo accidentalmente
una coppia etero
capita di fronte all'obiettivo per un millisecondo
e per il resto
moltitudini di finocchi
(peraltro tutti strafighi e quindi distanti anni luce da quello che gira realmente per strada)
si scambiano effusioni, tenerezze e bacetti,
in attesa di varcare la soglia di un quanto mai prossimo paradiso terrestre:

per cartià
lui è tornato in gran forma
e fa molto piacere averlo nella stessa scuderia
anche se...
...le dita temperate
e l'alluce dolorosamente a testa di vipera
intaccano un gradimento
che avrebbe potuto essere molto più alto!

il mio unico timore
visto il deprecabile andazzo
è che il 2011
ci riservi l'ennesimo video da dopo-coming-out
consacrato alla lode dell'omofratellanza planetaria
partorito stavolta dal nostro gay da esportazione
che di nome fa
tiziano!

martedì 11 gennaio 2011

FEET IN TRANSLATION - Valerio Chiappetta in Pino, novello FEETMASTER!

la rubrica
si apprestava a vivere un momento di riposo
dopo la maratona di Paul, Joe e il loro schiavo
durata per più di un anno.
e invece mi tocca rispolverarla subito
(seppur passando dall'inglese all'amato spagnuolo)
per dar conto di un'intervista col botto
che il sempre-meglio Valerio Pino (fu Chiappetta)
ha rilasciato ad un rotocalco tipo FAMIGLIA CRISTIANA versione iberica.

si inizia subito forte:
Se dovessi pubblicare un annuncio per incontri, cosa scriveresti?
Italiano, 29 anni, 1,80 m, autoritario, barba, mi piace che si eseguano i miei ordini. Io comando, tu obbedisci. Comincia a metterti in ginocchio e aspettami, sto arrivando (ride)
io comando, tu esegui?
aspettami in ginocchio?
siamo al masteraggio più avanzato!
ma il quadretto non è ancora completo!
c'è di meglio!
dopo un'elegante tornata di domande e risposte:
Come scegli qualcuno?
Senza troppi giri di parole o cerimonie. A volte invece non serve neanche parlare!
Cosa guardi per primo in un un ragazzo?
Il sedere (ride)
Ricordi il tuo primo bacio?
Ero molto, molto piccolo. Ho ricordi molto vaghi. Mi pare fosse a scuola di danza, avevo otto o nove anni e la ragazza si chiamava Roberta (Roberta, dice!).
E il tuo primo rapporto?
(Ride, ma che se riderà?) Qui la confusione è ancora maggiore!
Cos'è che ti smonta completamente?
Se non si fa come dico io, se non mi si obbedisce!!
arriva, inattesa, la confidenza più gradita:
Oltre ai genitali, quale parte del tuo corpo non devono trascurare?
I PIEDI E, OVVIAMENTE, NON SI DEVONO LIMITARE A TOCCARMELI!
habemus FEET-MASTER!
il resto dell'intervista,
dato il tenore della sostanziosa rivelazione,
è un diminuendo di interesse.
giusto una citazione di livello con cui si omaggia il pensiero di Rocco Siffredi
e una sparata sull'erede al trono spagnolo
da cui il Pino sarebbe rimasto rapito, incontrandolo di persona.
(misurasse le parole l'ex pupillo di Maria,
ché già si è fatto terra bruciata in italia,
se si sputtana pure là,
gli tocca ricominciare la carriera per la terza volta
emigrando, che so, in giamaica!):
Domanda bruciapelo. Bocca, mano o penetrazione?
Penetrazione.
Mattina, pomeriggio, sera?
Sempre, in ogni momento.
Al primo posto cosa metti?
La lingua.
La dimensione del pene è importante?
Sì, dal punto di vista estetico. Un giorno Rocco Siffredi mi rispose la stessa cosa. “Visivamente” riferendosi a come rende in video. Però dopo, quello che importa è saperlo usare. Deve funzionare bene. Se ce l'hai grande ma non funziona a dovere, beh lo guardi, ma poi rimani deluso. È meglio un pene normale ma che funzioni bene. Ti lascia molto più soddisfatto.
Qualcuno che hai conosciuto e che hai trovato irresistibile?
Il principe Felipe lo trovo molto sexy, specialmente con la barba. Quando lo vedo in televisione rimango incantato.
si chiude con il rifiuto all'omologazione
e con una dura denunzia dell'imperante mal costume
(o forse il racconto di un ricordo personale?)
Se dovessi definirti, ti diresti gay, etero, bisessuale?
Non mi sento né gay né etero. Non mi piacciono le etichette. Sono negative, si usano per insultare. Non ho mai sentito dire “etero di merda” ma sempre “frocio di merda”!
pobre Valerio
l'infanzia cosentina non dev'essere stata delle più facili.
ma il travaglio tempra
e se poi i risultati sono questi...