esco oggi dal rehab!
il colpo è stato forte
duro
inaspettato!
il totem
che per anni ha retto le fila di tutto,
il punto di riferimento
il faro che ogni cosa illuminava
che indicava la strada
a cui sempre ho guardato come emblema, perfetto e irraggiungibile
si è sgretolato un giorno
davanti agli occhi miei!
la colpa è di instagram
la colpa è dei maledetti obiettivi ad alta risoluzione.
inutile infilare la testa sotto la sabbia.
ciò che è stato condiviso
rimane
e turba i miei sonni ancora oggi
la sciagurata foto è stata scattata nell'evidente urgenza di partecipare al mondo i postumi del morso di un insetto.
un gonfiore ingombrante
deturpa il piede sinistro
dal dorso alle dita
e ne vanifica il sereno apprezzamento.
il destro tuttavia
scampato al famelico parassita
o forse già guarito
lascia sgomenti per diverse ragioni.
il buon intrico di vene e la soddisfacente dose di vello occupano un dorso che va espandendosi
lasciando ben sperare l'estimatore che procede dalla caviglia.
ad un tratto però
qualcosa accade
frutto della natura?
di calzature sbagliate?
non so dirlo!
eppure tutto fugge improvvisamente verso il secondo dito
conclamando in un piede greco dai connotati estremi.
tutto è attirato verso il vertice con una brutalità feroce
quasi risucchiato da una forza soprannaturale.
le dita più piccole si tuffano le une sotto le altre con un impeto scellerato.
è tuttavia l'alluce a serbare la più amara sorpresa.
di forma innaturalmente oblunga
anch'esso tende senza remore verso il dito più lungo
e trascina con sé
in una spirale di devastazione
l'unghia di competenza
cesellata con cura
per carità
da un probabile professionista più attento al lato salubre che a quello estetico.
eppure ricalcare il profilo dell'alluce
vuol dire qui
assumere una forma bizzarra
non gradevole
che richiama vagamente il cannolicchio di mare.
orsù si dirà
chi è colpevole di poggiare il suo peso su un tale scempio?
troppo dura per me scriverne il nome ed il cognome,
lascio che egli stesso sveli le sue generalità
già!
LUI!
l'altissimo,
l'inarrivabile,
il parametro nazionale della bellezza podalica,
recensito
periziato
magnificato in così tante occasioni
così mi ripaga della mia devozione?!
come è possibile che in nessuna occasione
tanti nodi non siano venuti al pettine?
sarà forse un invecchiamento malsano?
un'incuria malvagia?
uno spropositato uso di criminali scarpe a punta?
o forse è tempo per me di rassegnare le dimissioni
assumendomi tutta la responsabilità per aver gettato alle ortiche anni e anni di millantata competenza?
ah, ma no
che dico?
qui siamo in italia
le dimissioni non sono contemplate nel nostro ordinamento
non ve n'è traccia nella nostra cultura!
rimango in sella allora
assumendo però un atteggiamento contrito di pura facciata
e indossando sine die attorno alla caviglia destra
una rispettosa fascia nera in segno di lutto!!
alo'!
il colpo è stato forte
duro
inaspettato!
il totem
che per anni ha retto le fila di tutto,
il punto di riferimento
il faro che ogni cosa illuminava
che indicava la strada
a cui sempre ho guardato come emblema, perfetto e irraggiungibile
si è sgretolato un giorno
davanti agli occhi miei!
la colpa è di instagram
la colpa è dei maledetti obiettivi ad alta risoluzione.
inutile infilare la testa sotto la sabbia.
ciò che è stato condiviso
rimane
e turba i miei sonni ancora oggi
la sciagurata foto è stata scattata nell'evidente urgenza di partecipare al mondo i postumi del morso di un insetto.
un gonfiore ingombrante
deturpa il piede sinistro
dal dorso alle dita
e ne vanifica il sereno apprezzamento.
il destro tuttavia
scampato al famelico parassita
o forse già guarito
lascia sgomenti per diverse ragioni.
il buon intrico di vene e la soddisfacente dose di vello occupano un dorso che va espandendosi
lasciando ben sperare l'estimatore che procede dalla caviglia.
ad un tratto però
qualcosa accade
frutto della natura?
di calzature sbagliate?
non so dirlo!
eppure tutto fugge improvvisamente verso il secondo dito
conclamando in un piede greco dai connotati estremi.
tutto è attirato verso il vertice con una brutalità feroce
quasi risucchiato da una forza soprannaturale.
le dita più piccole si tuffano le une sotto le altre con un impeto scellerato.
è tuttavia l'alluce a serbare la più amara sorpresa.
di forma innaturalmente oblunga
anch'esso tende senza remore verso il dito più lungo
e trascina con sé
in una spirale di devastazione
l'unghia di competenza
cesellata con cura
per carità
da un probabile professionista più attento al lato salubre che a quello estetico.
eppure ricalcare il profilo dell'alluce
vuol dire qui
assumere una forma bizzarra
non gradevole
che richiama vagamente il cannolicchio di mare.
orsù si dirà
chi è colpevole di poggiare il suo peso su un tale scempio?
troppo dura per me scriverne il nome ed il cognome,
lascio che egli stesso sveli le sue generalità
già!
LUI!
l'altissimo,
l'inarrivabile,
il parametro nazionale della bellezza podalica,
recensito
periziato
magnificato in così tante occasioni
così mi ripaga della mia devozione?!
come è possibile che in nessuna occasione
tanti nodi non siano venuti al pettine?
sarà forse un invecchiamento malsano?
un'incuria malvagia?
uno spropositato uso di criminali scarpe a punta?
o forse è tempo per me di rassegnare le dimissioni
assumendomi tutta la responsabilità per aver gettato alle ortiche anni e anni di millantata competenza?
ah, ma no
che dico?
qui siamo in italia
le dimissioni non sono contemplate nel nostro ordinamento
non ve n'è traccia nella nostra cultura!
rimango in sella allora
assumendo però un atteggiamento contrito di pura facciata
e indossando sine die attorno alla caviglia destra
una rispettosa fascia nera in segno di lutto!!
alo'!
1 commento:
Non viene postato più nulla in questo blog, ed è un vero peccato.��
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