mercoledì 27 agosto 2008

fanstasmino - croce e delizia

non ho ancora sciolto la riserva
in merito ai
fantasmini!
già a cominciare dal nome
sono accessori che non mi hanno mai convinto.
d'altra parte
il godimento visivo che offre una sneaker vestita a pelle
è
inarrivabile.
ma il fantasmino è un male necessario
per evitare che
in camera,
la sera,
dalle nike silver indossate dalle nove di mattina,
escano gli aironi!
allora nulla osta al fantasmino,
ma, almeno, si indossi con criterio!
anni e anni di osservazione mi hanno condotto ad alcune conclusioni!
prima fra tutte, la regola di base:
se abbiamo un difetto inoccultabile,
tanto vale ostentarlo,
e farlo diventare un pregio!
il fantasmino è brutto di per sé
ma
ancora più deprecabile è il tentativo di farlo stare nel bordo della scarpa.
inventarsi un complicato sistema di tiranti
e cerotti strategici
è solo il modo per arrivare in ritardo,
con i piedi doloranti
e il fantasmino che straborda in più punti!
ostentare, dunque.
questo è il segreto.
il fantasmino bianco è da bandire.
appena tollerabile è quello nero.
meglio senza marchi e senza scritte.
molto meglio se colorato e NON intonato alla scarpa
o alla maglietta!
melgio se un po' alto, in modo che arrivi a metà caviglia
(sempre che una caviglia si possa sfoggiare)
se si ha lo zampone-marini
è inutile sprecare tempo,
un bel paio di pantaloni lunghi, e il problema è risolto!
ma la scelta del fantasmino giusto
è solo il primo dilemma.
anche se si azzecca il modello
si rischia di vanificare tutto
indossandolo male!
già perché il fantasmino va indossato orizzontale!!
passo alla dimostrazione pratica:

così fa figo
così fa sciatto
ultimo accorgimento.
l'elastico del fantasmino deve sempre essere teso,
in modo che,
a vederlo dall'alto,
si discosti un po' dalla caviglia,
esaltandone la forma,
con gaudio garantito
di ogni fruitore.


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