venerdì 2 maggio 2014

LA PERIZIA - Blake

appetizer


una richiesta di amicizia raggiunge il mio profilo facebook qualche tempo fa.
nessuna foto.
solo una sagoma bianca in campo celeste.
declino la richiesta, come d'uso,
allegando un messaggio esplicativo
un concentrato di simpatia
con cui illustro la politica di non aggiungere profili senza piedi!

di solito
al mio messaggio
segue il silenzio e l'oblio.
a volte segue l'insulto e l'oblio.
l'oblio
comunque
è una costante!

invece
qualche settimana dopo il rimbalzo
un profilo con piede mi contatta
dicendo di aver eseguito gli ordini.
quali ordini
- mi chiedo io -
non avendo memoria di averne impartiti,
ma l'arcano è presto risolto

BLAKE
è l'unico caso di ritorno dall'oblio
e se la facebook-feet-comunity oggi si fregia di un nuovo interessante contributo
è pure un po' merito della mia acidità!!

quella che segue
è la sua perizia
ufficialmente richiesta
e con piacere accettata
a fronte di documentazione copiosa e pertinente
appositamente prodotta.



il ragazzo è giovane
va per i 23.
nonostante questo
non rientra fra i giganti ipervitaminizzati che fanno parte della sua generazione.
lui è di più vecchia scuola
è contenuto,
concentrato,
con i suoi cinquantacinque chili distribuiti in centosessantacinque centimetri di altezza
e retti da un paio di piedi misura quarantadue.
colgo in BLAKE un leggero malanimo.
la taglia generosa affascina anche lui!
vorrebbe ostentare ben altra abbondanza.
a pensarci bene però
un quarantadue è già un miracolo!
ben avrebbe potuto fermarsi a taglie giapponesi
ed esser destinato a vagare per sempre nel reparto bambini mendicando scarpe almeno decenti.
col suo numero invece
può entrare a testa alta da foot-locker
provarsi qualsiasi modello che il commesso gli rifila
e portarsi a casa un paio di ottime adidas post player azzurre
certo, il modello alto non slancia
ma almeno non si passa inosservati!

ammetto
di esser rimasto colpito dall'estro di BLAKE
la scelta di far entrare le scarpe nell'inquadratura
creare un contrasto cromatico che esalta l'incarnato
l'ingegno di mettere in mostra pianta e dorso in un colpo solo
senza ricorrere al vetusto trucco dello specchio
sembrano accortezze da scaltro appassionato
che invece albergano
così precocemente
nel gusto del verde periziando.
e non guasta indugiare in una formula ben riuscita...
...se serve a fissare le caratteristiche portanti delle doti qui oggetto di giudizio!

ci si muove intanto nella indiscussa mascolinità.
la gamba
non esile per le misure dichiarate (!)
mostra una salutare arroganza pilifera
che si dissolve appena prima della caviglia.
la forma del piede è compatta e piena.
nessuna traccia di gracilità,
persino le dita occupano tutto lo spazio a loro disposizione
non lasciano luce
e si accostano all'alluce con prepotenza
quasi a voler impedire che anche una mite ciabatta infradito possa mettersi di mezzo!
la pianta
dal canto suo
è carnosa
turgida e morbida allo stesso tempo
dono della natura e della età
sempre piacevole da incontrare:
il tratto BEEFY appanna il triangolo della perfezione
togliendo forme e invadendo spazi che invece dovrebbero esserci
ma il risultato è gradevole all'occhio
e non scade in caciotta.

due scatti dedicati al dorso
immortalati col sapiente uso dell'incrocio magico
offrono nuovi dettagli
trovano conferma le impressioni sulla robustezza delle linee e delle forme.
la caviglia è solida,
l'alluce non è da meno.
gentile in testa ma dal collo taurino
non alleggerisce la figura
anzi la rafforza
regalando carattere, con qualche scotto da pagare all'eleganza.
le dita
in debito di spazio
cercano la fuga in verticale
disegnando una piramide decisa ma ancora sotto i livelli di guardia
lungi dagli antiestetici effetti già osservati in passato
e noti come
SINDROME DI COSTANTINO
dal nome del suo più conosciuto esponente
(afflitto, come si vede, da ben più seri problemi, tanto da guadagnarsi il trono delle GRANDI DELUSIONI!)

BLAKE
esce dalla piramide con esiti di gran lunga più favorevoli
mettendo sul piatto
ad ulteriore suo vantaggio
una pelle la cui sofficità è talmente evidente
da saltare fuori in ogni foto,
nonostante il ricorso smodato al filtro fluidificante
che di certo nulla aggiunge
e anzi
a volte
controproduce:
la ripresa frontale in posa plastica
così interessante da essersi guadagnata la copertina della perizia
è tanto più efficace quanto più goduta a distanza.
in dimensione originale
una patina diffusa toglie il piacere del dettaglio
e l'abuso della sfocatura
comprensibile se volto a velare ambienti altrimenti riconoscibili
diventa colpevole se offusca il piede in secondo piano
che
ancora più del protagonista
avrebbe regalato lustro allo scatto!

tuttavia
bisognerà accontentarsi di quello che ci è dato
e il close-up su tappetino verde
promuove dita e unghie in una volta sola.

si avvicina il momento di tirare le somme.
la sintesi numerica è sempre il passo più difficile.
una regola però regge tutte le valutazioni ufficiali:
il "taglio delle ali",
che esclude il voto più alto e il più basso,
aiuta a garantire un giudizio obiettivo.
procederò quindi anch'io al taglio della foto meno riuscita
che allego senza commentare:
e mi sforzerò di non considerare la foto paracula
la punta di diamante
che non farà punteggio
ma merita pur sempre due parole!
la vista dall'alto
nota dolente per molti periziandi
offre qui un condensato di virtù.
la caviglia
per la prima volta
si fa più disegnata,
compaiono timide vene sul dorso
che si fondono con una giusta spruzzata di pelo.
l'alluce è fedele a se stesso
ma l'unghia
osservata da una nuova prospettiva
ostenta una forma a trapezio
sempre garanzia di successo.
delle dita si riesce a cogliere meglio la leggera nodosità.
in particolare
il secondo dito
gira un po' la testa verso l'esterno
in una gradevole disarmonia.
i tendini ci sono
pur se appena accennati
e il mignolo timido, che si nasconde sotto il suo vicino, doma la sfrontatezza dell'alluce
riportando equilibrio.
il tocco da maestro,
voluto o casuale che sia,
è il raggio di luce catturato nello scatto.

mi armo di cesoie e sfrondo gli eccessi.
la sostanza rimane
e si mostra fedele a ciò che è
con i suoi pregi e i suoi difetti
durante un tramonto salentino
più pregi che difetti
per il giovane BLAKE
che da oggi può poggiare i suoi piedi su un comodo
8,50

3 commenti:

Anonimofdpm ha detto...

Beh che dire, per me sono bellissimi, quasi perfetti...

Anonimo ha detto...

sei un ragazzo straordinario....le attenzioni che hai dedicato ai tuoi piedi se vuoi ora posso assicurarti su di essi la mia massima attenzione....con baci e carezze infinite....per favore contattami....grazie....

Blake ha detto...

Grazie, davvero troppo gentile :)