appetizer
pensavo che quel gigante di COSTANTINO DELLA GHERARDESCA
avesse strada facile per confermarsi vincitore incontrastato della nuova edizione di PECHINO EXPRESS
invece mi sbagliavo!
il suo nobile cinismo
per quanto irresistibile
nulla può contro l'ammaliante mescolanza di dissociazione mentale e lucida determinazione che si fa carne nella figura della inarrivabile MARCHESA DEL SECCO D'ARAGONA!
è una svampita agguerritissima quella che ritrova la sua capri in un golfo del vietnam,
che di fronte al rifiuto dell'albergatore comunista inscena pianti e preghiere rigorosamente in italiano fino a conquistare la suite che le spetta di diritto,
che promette a chi la ospita di ricambiare l'ospitalità non appena quei poveri disgraziati a cui sta sbafacchiando le vivande per l'intera settimana venderanno un rene per comprare il biglietto aereo che li porterà a roma.
incrollabile nonostante bagni inattesi in acque malsane,
tentativi di furto da parte di pescivendole asiatiche,
nonostante la totale assenza di nerbo del suo maggiordomo GREGORY
che, pur prestando servizio a palazzo da alcuni anni ormai, ancora non mastica una parola di italiano.
lei va avanti per la sua strada
neanche prendendo in considerazione l'idea che qualcosa possa andarle male,
e infatti vince,
con stupore e malcelata insofferenza di tutti gli altri!
un concorrente in particolare non si capacita di piazzarsi sempre dietro la nobildonna romana!
è la macchina da guerra di pomezia,
il gigante dall'occhio buono,
il legionario supertatuato,
il gladiatore programmato per vincere
è ALESSIO tantaroba SAKARA!
viaggia col suo amico d'infanzia,
un po' troppo schizzinoso e un po' troppo frignone,
che SAKARA riesce a motivare ricorrendo a schemi semplici,
come affrontare una prova di coraggio per provare la propria virilità
(valore, più di tutti, imprescindibile).
il risultato è buono
ma non eccellente
e il podio è sempre vicino ma mai sotto i piedi,
a proposito dei quali
ancora non si riesce ad avere una statistica dignitosa in terra d'oriente.
nell'attesa che l'intrepido ALESSIO trovi riparo notturno
in casa di qualche esperta di riflessologia plantare
converrà affidarsi alla rete
che pare conoscesse SAKARA già da qualche tempo.
il contesto è sempre lo stesso.
la palestra
dove si suda
si alza
si mette massa
e si fanno le foto coi fans!
sono piedi maschi
che lavorano
sono fatti per combattere
non ci si può certo aspettare una grazia da pedicure appena fatta!
eppure
a fronte di una forma a rastrello a cui le prime due foto lasciano intendere
molto più talento si scopre, andando avanti
la mascolinità non sembra aver fiaccato l'armoniosità.
le proporzioni
pur massicce
sono giuste
e proprio quando si teme che possa uscire il peggio
ALESSIO dà il meglio di sé!
all'interno della gabbia
in cui affronta e sconfigge, lì sì, gli avversari più temuti
regala l'emozione di una gentilezza inattesa
la pianta larga e la caviglia imponente
necessarie entrambe per poter sostenere la stazza del legionario
si lasciano nobilitare da dita tutt'altro che tozze,
formate ma discrete
che preparano ad un alluce perfetto completato da un'unghia addirittura delicata!
è proprio vero che il piede è lo specchio dell'anima!la voglia di sapere tutto del gladiatore dei giorni nostri
avrà ormai già raggiunto livelli difficili da tenere a bada.
per fortuna
DMAX,
l'emittente di riferimento per tutti noi maschi più duri e più puri,
conosce ciò di cui abbiamo bisogno ancor prima che sia chiaro a noi
e già da qualche settimana manda in onda una monografia che racconta le gesta di SAKARA
tra allenamenti
combattimenti
e infortuni!
qui il link alla prima puntata
ricca di spunti interessanti
a cominciare dal fotogramma iniziale:
e quando ben si comincia...
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