appetizer
ormai due anni fa
a fronte dell'insperata scoperta di un talento d'alpeggio
si auspicava la statistica di un marciatore olimpionico proveniente dagli stessi pascoli
più succinto nella mise
eppure meno generoso nel condividere le sue virtù.
il marciatore
era ALEX SCHWAZER
che nel frattempo ha mandato a ramengo la carriera
sparandosi bombe di vitamine turche in endovena
e rimanendo senza medaglia
senza fidanzata
e, ahimè, senza statistica.
il talento d'alpeggio invece
era CHRISTOF INNERHOFER
che allora si mostrava in pose plastiche in strane ambientazioni fosforescenti
e che oggi
forte dei successi di SOCHI
torna alla mia attenzione grazie alle pungenti interviste di NOVELLA CALLIGARIS!
quello che solo due anni fa
aveva ancora l'aspetto di timido vitello
ora appare consapevole delle proprie capacità,
perfettamente a suo agio tra gli strumenti di condivisione sociale
che sfrutta per sottolineare una invidiabile duttilità
e la stupideria tipica dei momenti spensierati
poco importa poi se il controllo di sé non è ancora perfettoe
in situazione di stress
si smarrisce la concentrazione e la virilità
quello che conta è il processo irreversibile di affrancamento dal PUZZONE di MOENA
che pare qui intrapreso con profitto.
un tale risveglio della consapevolezza
non poteva passare inosservato agli addetti del mestiere!
in particolare
lo staff di intimissimi
è riuscito ad acciuffarlo insieme a due suoi amici durante una degustazione di canederli
e smutandarlo a dovere
salvo poi coprire le vergogne con attillatissimi boxer offerti dalla casa
CHRISTOF
non sembra per niente infastidito dalla nudità
sarà forse perché le tutine in microfibra indossate a pelle durante le discese
ben si avvicinano alla più naturale veste adamitica
i benefici dell'evoluzione cadono ormai a pioggia sulle abitudini del giovane ragazzo di altura
fino a stravolgere il rito della sauna,
un tempo consumato con un manipolo di maestri d'ascia,
e adesso invece ridotto a pretesto per un tete a tete da rimorchio
non si perde tempo ad accendere i carboni,
a sudare ci si penserà più avanti,
ma le doti
quelle sì
sono messe in vetrina
e riservate
a chi ne sa cogliere il valore
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