lunedì 15 aprile 2013

PERIZIA - Antonio

appetizer

torno dopo lungo tempo ad inforcare gli occhiali millimetrati,
lucido la lente di ingrandimento,
spolvero il camice lasciato appeso all'attaccapanni ormai da mesi.

il mondo là fuori ha bisogno di nuove certezze.
si fa appello alla minuzia e al puntiglio che scorrono in queste povere vene.
potrei mai lasciare inaudita l'alta prece?


ANTONIO
uomo di parola e di piede
mi porta sul suo letto con degli autoscatti di cui si scusa per la qualità!
ma di fronte a foto chiare, ferme, grandi e varie
nessuna scusa è necessaria!
ciò che si deve vedere, si vede!
nient'altro è richiesto!
il perito può periziare.

due incroci magici fanno gli onori di casa
basta uno sguardo e la casella da barrare è subito chiara.
il piede è robusto, massiccio, vigoroso.
dedicato a chi ama la sostanza più che la forma,
a chi, di fronte ad una succulenta bistecca al sangue e un'insalatona croccante, non ha dubbi su cosa scegliere.
è un piede che non si spaventa se chiamato a reggere stazze importanti,
è il sempre affidabile
materico
generoso
piede BEEFY.

com'è noto
tutti gli esponenti di questa categoria corrono il rischio di cadere nell'onta della disonorevole conformazione a caciotta!
ANTONIO
dimostra di esserne immune
sapendo alternare ad una caviglia forte e ad una pianta larga
dettagli che muovono il piede,
lo ingentiliscono pur non togliendo carattere,
anzi,
regalandogliene ancora di più.
il più evidente è il rigonfiamento appena sotto l'alluce
in cui sempre gradisco imbattermi
benché non abbia ancora trovato un termine adatto ad identificarlo.
quando è florido e pronunciato come in questo caso
quando si lascia ammirare senza che lo si debba stimolare tirando indietro il dito,
si innesca un circolo virtuoso di cui sia l'alluce che l'arco del piede si avvantaggiano!

il vello è in giusta quantità.
mentre in un piede esile e delicato se ne può pure sopportare l'assenza
qui
un dorso glabro
sarebbe stato un grave difetto.

ciò che invece non convince è la forma delle unghie.
troppo piccole e timide per reggere la personalità che le precede.
è come se si prendesse una lunga rincorsa per esibirsi poi in un saltino stentato.
anche l'alluce ne risente
e a nulla vale il tentativo del periziando di renderle più maschie martoriandole con le tronchesine.

un cambio di prospettiva sottolinea un gradevole andamento all'onda
e suggerisce che la BEEFYTÀ possa non esaurirsi alla caviglia!

non sfugge al microscopio a fotoni
la protuberanza rossastra che domina la nocca del secondo dito
a cui fa il paio l'ispessimento testa-di-beluga sul mignolo.
sebbene sia facile immaginare che siano entrambi lasciti di calzature troppo aggressive
mi proverò oggi ad andar oltre,
a sintonizzarmi sulle frequenze del mago di arcella (bonanima) per abbracciarne i poteri,
e ad asserire che due sono le cause, e di diversa natura, quelle che hanno generato ciò di cui si parla.
la prima montagnola epidermica pare più circoscritta e tuttavia più delineata,
mi parla di anni passati
eredità di spensierate pratiche sportive da qualche tempo smesse.
il mignolo carenato invece
mi riporta al presente
all'attività del quotidiano e non del diletto
ad una scarpa poco gentile che continua ad offendere ciò che ha la sola colpa di chiedere il suo spazio.

la pianta del piede non nasconde sorprese
rimane coerente con quanto ci si aspetta di trovare.
piuttosto turgida ma meno mossa del dorso.
l'alluce, che dalla parte opposta resta un po' debole,
qui pare voler recuperare il suo ruolo, ma in modo prepotente e poco gradevole.
di certo non è da questo punto di vista
che i piedi di ANTONIO danno il meglio di sé
soprattutto quando a seguire
c'è lo scatto di commiato
che, bruscamente, risveglia l'attenzione!

a lungo mi sono interrogato sul voto più adatto a sintetizzare l'impegnativo referto.
notti e notti passate a meditare
senza speranza alcuna di consegnarmi al sonno.
i pregi senz'altro soverchiano i difetti
che pure esistono
e pretendono il loro tributo sul piatto della bilancia.
d'altra parte
la misura contenuta
un modesto 43
cozza con la generosità della sostanza di cui si è dato conto
tagliando le ali alla volata finale!
eppure il voto deve essere pieno, tondo, abbondante.
quale voto più giusto dunque
di un
pieno
tondo
abbondante
8
?

4 commenti:

ricky ha detto...

mi trovi d'accordo con il tuo 8... se potessi testare i piedi dell'esimio con la mia lingua, credo potrei arrivare anche ad un 8+

vitox ha detto...

Tutto molto buono tranne, effettivamente, gli alluci un po' anonimi. Però davvero l'ultima foto è succulenta, soprattutto per il pelo sul dorso.
Voto: 8,5

vitox ha detto...

Cari utenti di Feetmeet, invocate le tanto preziose quanto rare perizie e poi non le commentate???
Tra l'altro i piedi di Antonio a me sembrano meritevoli di approfondimento. In tutti i sensi.

Lorenzo ha detto...

Piede interessante: "Robusto, massiccio e vigoroso". Pianta larga, "turgida" e succulenta. Unico difetto, per quanto mi riguarda, le unghie troppo corte.
Voto: 7+