martedì 11 gennaio 2011

FEET IN TRANSLATION - Valerio Chiappetta in Pino, novello FEETMASTER!

la rubrica
si apprestava a vivere un momento di riposo
dopo la maratona di Paul, Joe e il loro schiavo
durata per più di un anno.
e invece mi tocca rispolverarla subito
(seppur passando dall'inglese all'amato spagnuolo)
per dar conto di un'intervista col botto
che il sempre-meglio Valerio Pino (fu Chiappetta)
ha rilasciato ad un rotocalco tipo FAMIGLIA CRISTIANA versione iberica.

si inizia subito forte:
Se dovessi pubblicare un annuncio per incontri, cosa scriveresti?
Italiano, 29 anni, 1,80 m, autoritario, barba, mi piace che si eseguano i miei ordini. Io comando, tu obbedisci. Comincia a metterti in ginocchio e aspettami, sto arrivando (ride)
io comando, tu esegui?
aspettami in ginocchio?
siamo al masteraggio più avanzato!
ma il quadretto non è ancora completo!
c'è di meglio!
dopo un'elegante tornata di domande e risposte:
Come scegli qualcuno?
Senza troppi giri di parole o cerimonie. A volte invece non serve neanche parlare!
Cosa guardi per primo in un un ragazzo?
Il sedere (ride)
Ricordi il tuo primo bacio?
Ero molto, molto piccolo. Ho ricordi molto vaghi. Mi pare fosse a scuola di danza, avevo otto o nove anni e la ragazza si chiamava Roberta (Roberta, dice!).
E il tuo primo rapporto?
(Ride, ma che se riderà?) Qui la confusione è ancora maggiore!
Cos'è che ti smonta completamente?
Se non si fa come dico io, se non mi si obbedisce!!
arriva, inattesa, la confidenza più gradita:
Oltre ai genitali, quale parte del tuo corpo non devono trascurare?
I PIEDI E, OVVIAMENTE, NON SI DEVONO LIMITARE A TOCCARMELI!
habemus FEET-MASTER!
il resto dell'intervista,
dato il tenore della sostanziosa rivelazione,
è un diminuendo di interesse.
giusto una citazione di livello con cui si omaggia il pensiero di Rocco Siffredi
e una sparata sull'erede al trono spagnolo
da cui il Pino sarebbe rimasto rapito, incontrandolo di persona.
(misurasse le parole l'ex pupillo di Maria,
ché già si è fatto terra bruciata in italia,
se si sputtana pure là,
gli tocca ricominciare la carriera per la terza volta
emigrando, che so, in giamaica!):
Domanda bruciapelo. Bocca, mano o penetrazione?
Penetrazione.
Mattina, pomeriggio, sera?
Sempre, in ogni momento.
Al primo posto cosa metti?
La lingua.
La dimensione del pene è importante?
Sì, dal punto di vista estetico. Un giorno Rocco Siffredi mi rispose la stessa cosa. “Visivamente” riferendosi a come rende in video. Però dopo, quello che importa è saperlo usare. Deve funzionare bene. Se ce l'hai grande ma non funziona a dovere, beh lo guardi, ma poi rimani deluso. È meglio un pene normale ma che funzioni bene. Ti lascia molto più soddisfatto.
Qualcuno che hai conosciuto e che hai trovato irresistibile?
Il principe Felipe lo trovo molto sexy, specialmente con la barba. Quando lo vedo in televisione rimango incantato.
si chiude con il rifiuto all'omologazione
e con una dura denunzia dell'imperante mal costume
(o forse il racconto di un ricordo personale?)
Se dovessi definirti, ti diresti gay, etero, bisessuale?
Non mi sento né gay né etero. Non mi piacciono le etichette. Sono negative, si usano per insultare. Non ho mai sentito dire “etero di merda” ma sempre “frocio di merda”!
pobre Valerio
l'infanzia cosentina non dev'essere stata delle più facili.
ma il travaglio tempra
e se poi i risultati sono questi...

4 commenti:

feetboy83 ha detto...

Valerio diventa sempre più bono, seguivo amici solo per vederlo ballare. Che viso, che corpo e che piedi! Poi dopo quest'intervista....

Anonimo ha detto...

Ma tu ce lo vedi veramente Valerio Pino master? Boh...

feetmeet ha detto...

mah, in effetti!! bisognerebbe fare una prova pratica. vorrà dire che mi sacrificherò!

kurt ha detto...

mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm ke bei piedi ,sarei suo skiavo