sabato 27 febbraio 2010

MAGNIFYNG GLASS - Chris O'Donnell

non c'è niente da fare
sti americani hanno un altro passo.
l'evoluzione
dal ragazzino denutrito e rachitico della vecchia generazione
al ragazzino iperalimentato e sportivo dei tempi dell'agiatezza occidentale
si è compiuta più in fretta oltre oceano.
qui
solo ora
si cominciano a vedere adolescenti di un metro e novanta
con proporzionate misure in OGNI parte del corpo!
fino a qualche tempo fa
chi pur svettava sopra la media nazionale
rischiava molto spesso di perdere l'equilibrio
per una mancata dotazione di base!
la mia missione,
si sa,
mi porta a statisticare il maggior numero possibile di maschi.
non avendo collaboratori a cui delegare parte dell'oneroso compito
sono costretto a limitare il censimento
all'area di Roma e alle immediate vicinanze.
credo tuttavia che i rilevamenti fin qui svolti
possano valere per tutto il territorio nazionale.
l'attuale ventenne
oltre ad essere fastidiosamente alto
non tradisce mai le aspettative
e sfoggia,
quasi con inconsapevolezza,
quasi con impaccio,
il suo bel quarantasei di default.
l'attuale quarantenne invece
è già da considerarsi prodotto di nicchia
se supera, in altezza, il metro e ottanta.
quale indignazione poi
nell'appurare che l'altezza non è quasi mai garanzia di godimento.
troppo spesso
infatti
nella valutazione del quarantenne alto,
si ripongono speranze di oversize
destinate ad infrangersi miseramente
su un inadeguato, avvilente quarantadue!

in america questo non succede!
nel regno dell'abbondaza
anche il quarantenne,
già alto di suo,
vanta ai suoi piedi misure coerenti.
non tutti sono degni di nota,
ovvio,
alcuni però meritano un posto
nella rubrica

Chris O'Donnell
 classe 1970
rappresenta in pieno il sogno americano
(il mio)
 già da piccolo
mostrava tutti i suoi numeri.
dita lunghe,
degno completamento di un piede mosso e di sostanza.
la passione per gli scogli
lo accompagna anche in età piu recente
e le sue doti sembrano immutate!

negli anni del successo
incontra fotografi particolarmente sensibili,
dei veri appassionati.
il primo gli toglie le scarpe
e gli infila dei pantaloni di pelle
arrivando a livelli di gradimento sorprendenti,
solo di poco inferiori all'imbattibile binomio
barefeet/jeans
che la foto l'abbia tagliata così l'autore
non ci credo neanche per un secondo.
di certo è opera di qualche insensibile del web.
nella seconda foto infatti
nulla va sprecato
anche se è nel terzo scatto
che il fotografo
diventa
artista
il piede sprofondato sul divano è suggestivo
ma quello appoggiato a terra è perfetto
con il tallone che appare quel tanto che basta ad esaltare l'arco,
la vena appena accennata sul dorso
le dita regolari e curate,
la pianta larga.

cosa trovare di meglio?
in effetti il secondo fotografo
non riesce a superare il primo
ma un pregio ce l'ha!
la sua passione per il comune bene
è ancora più esplicita
e
se prima lo sdraia sul letto
"consigliandogli"
di accarezzarsi il tallone
poi decide di giocare a carte scoperte.
con uno stratagemma ingegnoso
fa dei piedi
(di Chris O'Donnell)
i veri protagonisti dello scatto
piazzando sul pavimento moquetettato
una bella tinozza piena di acqua e ghiaccio.
tinozza che,
sono sicuro,
avrà provveduto a svuotare lui stesso,
insieme a qualcos'altro,
finite le riprese!

i meriti di Chris però non sono ancora finiti.
lui infatti è l'inarrivabile interprete
di una sequenza che,
dal momento in cui l'ho vista,
è rimasta scolpita nella mia mente,
allora
(più di ora)
particolarmente sensibile a certi stimoli.

batman da solo non ce la fa.
è imbolsito
è lento
ha bisogno di nuova linfa.
avrebbe proprio bisogno di robin!
un giovane bussa alla sua porta in cerca di riparo.
arriva dal circo
è un giocoliere
è veloce
con i riflessi pronti
e
ovviamente
è pure un gran figo
e si sa come sono sti ragazzi
un po' atteggioni
un po' sboroni
si divertono ad impressionare chi li guarda...

...pure mentre stendono la biancheria

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