giovedì 24 maggio 2012

EYES ON FEET - Twitter fanatics

appetizer


anche dalle terapie più efficaci
ogni tanto
si sente la necessità di prendere una pausa.
 si spezzano i ritmi.
si guarda altrove.
si misura la nostalgia.

durante il pellegrinaggio
ho riallacciato i rapporti con il programma di messaggistica fatto social network.
lo frequentavo quando era appena nato.
mi divertivo ad aggiornare il vuoto
a proposito degli spostamenti del principe
degli avvistamenti del padrone di cane
o delle statistiche acquisite o sperate
dell'olivaro
e
del barba.

dopo un lungo periodo di rottura
lo ritrovo rinvigorito e graficamente accattivante.
presenza fissa di ogni più becero programma televisivo che sfrutta la tentazione del prossimo di dire la sua,
mi incuriosiva capire il senso del linguaggio proprio di cui fa sfoggio.
gli hashtag all'inizio non c'erano,
così, per non restare fuori dal mondo
ho rispolverato il mio account,
pur mantenendo un dignitoso approccio snob,
e ho tentato di raccapezzarmi fra cancelletti e chioccioline,
con scarsi risultati, almeno a un primo sguardo.
poi però ho cominciato a scoprire la nuova natura del cinguettio.
la condivisione rimane veloce
un pensiero in centoquaranta caratteri
(anche se spesso lo stesso pensiero ha centoquaranta caratteri di troppo)
ma alle parole si sono aggiunte le immagini
esasperando il bisogno di condivisione del quotidiano
più ancora di quanto già non succeda con facebook.
se facebook è la portineria digitalizzata
la vetrina ufficiale dei propri affari privati
in cui la foto che si pubblica è il frutto di attenta selezione perché deve sbattere in faccia ad amici e soprattutto a conoscenti quanto si è fighi,
diverntenti,
pazzi (!)
twitter è la ridondanza del proprio ego propagata nell'etere senza starci troppo a rimuginare su.
la dimostrazione della smania di apparire è palese,
quasi nessun profilo è privato,
chiunque può leggere e vedere qualsiasi cosa
e magari decidere di diventare follower
per non perdere neanche un frammento della vita di chi non sa manco che esisti.
in questa consapevole apparente trasgressione al sacro valore del riserbo
parole ed immagini
sono perfettamente allineate.
si twitta del tizio che si ha di fronte sull'autobus, colto a scapperarsi,
del programma che si segue in televisione,
così come si pubblicano foto del piatto appena arrivato sulla tavola,
della coda sull'autostrada che ti farà arrivare tardi al lavoro,
del livido sulla chiappa destra dopo esser rovinosamente caduto dalla bici.

il feet-lover che si aggira con curiosità
fra gli album di gente sconosciuta o famosa
si rende conto immediatamente di una insolita costante.
fra tutti gli scatti
ce n'è sempre almeno uno dedicato ai piedi.
sarà la deprecabile moda del fetish,
sarà perché non c'è niente di più immediato che prendere il telefonino e scattarsi una foto mentre si sta sbragati sul divano,
ma tant'è,
twitter si candida a fonte più ricca di statistiche estemporanee,
in cui la cura della luce e il fotoritocco
lasciano il posto all'amatoriale,
meno raffinato ma spesso più soddisfacente!

se ALESSANDRO CATTELAN
si limita a twittare una foto presa durante una vacanza
rinnovando l'evidenza di un piede di presenza,
LENNY KRAVITZ
si mostra schiavo di instagram
e dell'effetto LOMO
condividendo con i suoi ammiratori
momenti di strimpello
su un divano basic
accessoriato minimal!

quel gran figo di MEHCAD BROOKS
(che ha già maturato il diritto ad un tributo a lui dedicato)
diffonde suoi momenti felici in piscina, immortalati da altri
e momenti di completo relax, immortalati da sé
l'onta del piede nero è dietro l'angolo
ma non mi sentirei di farne un dramma,
tutto considerato!

si scende poi nel dedicato,
con  le foto in cui i piedi sono i veri protagonisti.
MARCO MELANDRI
aggiorna la comunità sull'esito positivo del suo esame posturale

FILIPPO MAGNINI
regala una mezza delusione
non già per il peso
quanto per un alluce tozzo e delle dita storte e senza carattere
di cui finora non si aveva contezza.

dopo un colpo del genere,
inferto senza preavviso dalla venerata categoria dei nuotatori,
come sopportare la delusione ancor più cocente
che rifila il fin qui stimato LUCA MARIN?
sul lettino da massaggio
coglie l'attimo del rilassamento muscolare
mentre il pubblico di nicchia
coglie l'alluce sfuggente
il dorso senza temperamento
le dita a bastoncino!

meglio spostarsi allora su personalità meno conosciute ma più dotate
come l'attore EROS MANOLO GALBIATI
fulgido futuro esponente della rubrica

che condivide un risveglio mattutino di tutto rispetto

se poi l'anonimato radical-chic non basta
ci si può sempre rifugiare nella casa reale,
dove il principe EMANUELE FILIBERTO
(che non se la passa tanto bene, ahimè)
durante un bagno rigenerante
fa sfoggio,
lui sì,
di temperamento e personalità
pianta larga e alluce importante
reggono benissimo le dita pur messe di sbieco.
un po' più di respiro tra l'una e l'altra avrebbe giovato all'apprezzamento finale,
tuttavia il risultato c'è,
avanti savoia!!

eppure il principe sabaudo
non eguaglia neppur lontanamente
il vero principe di twitter,
colui che foraggia i suoi seguaci
con foto di amplessi
e latte versato!
è una vecchia conoscenza di queste pagine
e già molto ha regalato alla comunità
a cui, senza dubbio, si sente particolarmente vicino.
quale stupore allora
nell'averne conferma
leggendo il suo twit di ieri:
la foto che si apre cliccando sul link
non lascia spazio a critiche,
anzi
affranca il personaggio dall'ironia malevola di cui spesso è vittima
e che anch'io, ammetto, ho cavalcato.
d'ora in poi
VALERIO PINO
entra negli intoccabili,
tra coloro che hanno il privilegio di bearsi al riparo da giudizi e biasimi,
un beneficio riconosciuto sul campo
per il merito dimostrato
di avere dei piedi
come questi!

8 commenti:

Il Principe ha detto...

hahahaah!!!

beh, se tutti i rientri saranno così scoppiettanti, prenditi tutte le pause che vuoi!!!!

Oddio il Principe!!!!
ahahahaahah!!!!!

feetmeet ha detto...

grazie PRINCIPE :)
http://youtu.be/DX_CcnN4i0k?t=5m38s

Il Principe ha detto...

Vedo che hai capito....

AURE ha detto...

ecco lo sapevo... che Valerio Pino aveva dei piedi fantastici!

Dan ha detto...

Cazzo, che delusione Magnini o.0

Riccardo ha detto...

adoro Filippone comunque hihihih

ecco il mio post, feetmen perdona se ti preso anche la foto di Magno :D

http://piedialmaschile.blogspot.it/2012/05/filippo-magnini.html

feetmeet ha detto...

figuarti :)
ciao da FEETMEN!

vitox ha detto...

Feetman, Cattelan è sempre una garanzia.