sabato 29 maggio 2010

L'ENCICLOPIEDICO - Cast - "Cadi dalle scale, amore mio!!!"

avrò avuto dieci anni.
mio fratello
di dodici anni più grande di me
torna a casa con un piede ingessato fino al ginocchio.

è difficile immaginarselo magro, mio fratello,
e invece nei suoi anni pre-matrimoniali
aveva un fisico atletico e sodo
che ora ricordo soltanto attraverso le sue foto al campeggio con gli amici.
i suoi piedi però me li ricordo
anche senza l'aiuto delle foto!
credo che abbiano rappresentato per me
una sorta di imprinting,
lo stesso che aiuta le papere a riconoscere la madre!
quei piedi grandi, regolari e maschili,
con unghie ben disegnate
e una leggera peluria sul dorso e sulle dita,
se non hanno acceso in me la passione che ancora oggi mi accompagna,
di certo hanno indirizzato i miei gusti estetici in una direzione precisa!

per almeno un mese
mio fratello ciondolò per casa,
con le grucce prima,
col ferro da maglia poi,
per sconfiggere i pruriti della guarigione che esplodevano, perversi, in punti inaccessibili.
insieme ai pruriti
esplodeva pure la noia,
e cos'è il fratello minore
se non l'ultima spiaggia per ammazzare un po' il tempo?
il gesso lasciava scoperte le dita.
- metti il naso qua! -
indicandomi lo spazio fra la pianta del piede e il gesso.
la mia passione era acerba,
stava appena prendendo forma,
era ancora nella fase della contemplazione,
il pensiero di un contatto del genere,
a cui pure mi sentivo portato,
mi disturbava ancora.
- ti do 50.000 lire se ci stai almeno un minuto! -
cinquantamilalire!
erano un sacco di soldi.
mi ci sarei potuto comprare decine di pacchetti di figurine.
magari era la volta buona per trovare quel maledetto ornitorinco!
lui stava in poltrona,
con il piede appoggiato sulla sedia.
avrei soltanto dovuto chinarmi un po'.
- dai, un minuto passa presto! -
il pensiero di quel piede rimasto lì dentro per un mese,
lontano dall'acqua,
era davvero un salto troppo grande da tentare.
le idee erano già chiare.
l'attrazione era innegabile.
ma ancora più forte era il bisogno di gradualità.

di tempo ne è passato.
ho avuto, da allora, tutta la gradualità che mi è servita
per comprendere e sperimentare l'attrazione per i piedi.
eppure,
ancora oggi,
non accetterei quelle 50.000 lire.

mai avrei immaginato allora,
e mai avrei immaginato fino a poco tempo fa
che invece più di qualcuno
nella mia stessa situazione
non ci avrebbe pensato troppo su
e avrebbe pure messo mano al portafogli
pur di sfiorare col viso
un piede intrappolato nel gesso!

da piccolo pensavo di essere l'unico al mondo
a provare interesse per una parte del corpo che nessuno sembrava guardare.
ora
con un senso di conforto e di fastidio insieme
so che il piede MASCHILE muove le fantasie di tantissimi ragazzi.
non solo.
apprendo, con stupore, che il feet-fetish si ramifica in decine di declinazioni
alcune stimolanti,
alcune bizzarre,
alcune impensabili.
c'è tanta di quella roba da riempirne un'enciclopedia.
per questo
forte in me è nata l'esigenza
di dar vita a nuova rubrica,
di piglio strettamente scientifico,
attraverso cui percorrere i diversi sentieri
che si partono dalla strada maestra.

il primo numero de
è dedicato ai cast-addicted
agli amanti del gesso
a chi si eccita di fronte ad un paio di stampelle!
la comunità di appassionati è molto numerosa.
facebook brulica di profili dedicati.
ognuno mette le foto delle proprie disavventure
e giù con felicitazioni,
commenti tecnici sulla fattura del gesso,
auguri di lunga convalescenza.

c'è chi,
in mancanza di infortunio
indossa per diletto
cavigliere pesanti
da togliere all'occorrenza
c'è chi non rinuncia ad essere fashion
e cambia colore a seconda delle occasioni
passando dal grigio
che va su tutto
al celeste,
più casual
al viola
per una serata elegante
al rosso
per un incontro di fuoco

c'è chi non rinuncia alla marca
né a scenari sadomaso

chi riesce ad esprimere la propria sensibilità artistica
anche in situazioni difficili
e chi invece la butta sul bucolico

c'è chi
con orgoglio
presenta alla comunità
la sua prima gamba ingessata
c'è chi si complimenta con lui:
"wowwwwwwwwwww.....hermoso!! felicidades! Nice cast! Congratulations!"
c'è chi non si accontenta mai:
"Urca!!! Bellissimo piede. Se fosse stato ingessato tutto sarebbe stato ancora meglio."

non ho ben chiaro
cosa sia davvero eccitante per gli appassionati del cast!
di sicuro c'è il piacere estetico nel vedere qualcuno ingessato.
l'eccitazione nel vederlo camminare, un po' goffo, faticando sulle stampelle
o nell'immaginare di aiutarlo a salire o a scendere dalla macchina.
immagino però che ci sia dell'altro.
il friccicorìo che si prova contemplando
dovrà pur avere uno sfogo naturale.
qualcuno me ne dà un'idea
avanzando "previsioni" sul futuro:
"l'odeur doit être super quand tu vas l'enlever!!"
o azzardando pratiche più audaci:
"ummm je fairais bien couler un liquide chaud et crémeux le long de ta plante dans le plâtre"

c'è di buono che il gesso
è quasi sempre democratico!
salvo casi eccezionali
in cui ci si frantuma tutt'e due le gambe in una botta sola
(e che gambe, mi si lasci dire!)
il più delle volte
qualcosa di integro rimane
e se la materia prima è valida...
...si può sempre scegliere a cosa dedicarsi!

solo un appello mi sento di fare
a tutti coloro che condividono questa passione.
resistete!
accettate il sottile ricatto della casualità.
smettetela di fare lo sgambetto al vostro ragazzo mentre scende le scale!
smettete di assoldare gladiatori che gli spezzino le caviglie durante le partite di calcetto.
se siete fortunati
prima o poi
il vostro lui tornerà a casa con una bella frattura scomposta!!
l'importante
è mantenere il senso delle proporzioni.
può pure succedere che per san valentino il partner bussi alla porta
non con la solita scatola di cioccolatini
ma con un femore rotto appositamente per voi.
ma non chiedete troppo
nel nome dell'amore!

1 commento:

Unknown ha detto...

va un commento!! jajaj la verdad que hay mucha gente que le gusta los dedos cuando le ponen yeso porque quedan todos medios blancos, a mi particularmente me gustaria cuidarlos a todos!!! muy interesante lo que contaste de tu infancia de esa manera te vamos conociendo un poco mas, (a pesar de la distancia).
besos