venerdì 28 agosto 2009

FEETCHART - Brothers and Sisters

era già l'ora che volge il disio
ai navicanti e 'ntenerisce il core
lo dì c'han detto ai loro amici addio

e anch'io
novello navicante
sento il mio cuore intenerire
al ricordo dei giorni passati al resort.

tra un rinvaso di alberi da frutto
ed una crostata doppio strato con ricotta e marmellata fatta in casa
(con le prugne "cosce delle monache" rubate al vicino, nottetempo),
l'ora è fuggita via inesorabile,
lasciando soltanto adesso
lo spazio e il senso
alle memorie e ai bilanci.

così
pure in queste pagine
è momento di resoconti,
di graduatorie,
di classifiche.

per la rubrica

una dedica obbligata al serial che, più di ogni altro, crea dipendenza.
ingurgitato al ritmo di quattro puntate alla volta
per rimettere il gestore al passo coi tempi,
senza esonero di lacrima
(pur rivedendo il già visto!)
e in totale astinenza in vista dell'inizio della quarta serie,
si parla oggi di
BROTHERS & SISTERS
(pur con un leggero squilibrio a favore dei BROTHERS.
se a qualcuno interessano le SISTERS, cerchi altrove!)

ATTENZIONE! QUELLO CHE SEGUE È A RISCHIO SPOILER
(si legga con consapevolezza)

classifica ricca
che parte però con un
FUORI GARA
per il merito che va riconosciuto all'amante di Samantha, amica di Carrie,
qui in versione prima bisex e poi gay.
il sempre bravo
e sempre biondo,
il maleinvecchiante
Jason Lewis
sono quegli americani standard, ipervitaminizzati e alti,
che je voi di'?
son sempre graditi!

in classifica ora
seppur con la qualifica di
NON CLASSIFICATO
l'ultimo acquisto della famiglia Walker.
Ryan, giovane figlio illegittimo di recente apparizione,
(nonché versione low cost di Robert Pattinson!),
ancora non si concede all'occhio del feetlover.
in attesa di statisticare durante la prossima stagione,
sia sufficiente a calmare la curiosità
l'unica immagine utile presente in rete
(guadagnata al prezzo infamante dell'iscrizione al suo fanclub!)
(Luke Grimes)
il ragazzo ha del potenziale,
si vedrà.

la classifica vera inizia col
#5
assegnato a malincuore
al veterano
drogato
alcolista
in via di riabilitazione
superincasinato figlio (legittimo) minore con brillante futuro.
lo stortissimo Justin
aveva tutte le carte in regola per occupare saldamente il podio
ma
plurime, impietose statistiche lo spingono indietro fino all'ultimo posto.
(Dave Annable)
piede bianchiccio
brutte dita e alluce a testa di vipera,
ultimo posto perché il peccato del piede brutto è aggravato dalla delusione delle aspettative!

#4
dopo l'anticonformista ribelle
è tempo dell'anticonformista integrato
ossessivo/compulsivo
reintegratore del politically correct.
Kevin,
(Matthew Rhys)
l'apertamente omosessuale ma non troppo,
fila via per tre stagioni quasi instatisticato
ma
l'occhio esperto del feetlover sa cogliere anche da pochi fotogrammi
dettagli preziosi per la catalogazione...
...che, nel suo caso, oscilla
tra il piede piatto e la caciotta,
entrambi incontestabili elementi a sfavore.
penultimo posto dunque, e non ultimo, perché il peccato del piede brutto non è aggravato dalla delusione delle aspettative,
non ce n'erano!

#3
sale sul podio, al gradino più basso,
il maschio conservatore
un po' retrò,
degno discepolo di padre fedifrago.
capitalista, come il padre,
repubblicano, come il padre,
ma NON inseminatore, come il padre,
forse per contrappasso.
Tommy spara a salve, si chieda al fratello gay!!
durante la serie è difficile statisticarlo,
fa parte di quegli uomini (e di quei personaggi)
per cui
togliersi le scarpe è segno di debolezza.
due foto rubate però sono sufficienti
per regalargli il terzo posto
(Balthazar Getty)
piede coerente con l'uomo (e col personaggio).
apprezzabile.

#2
con il quasi presidente
quasi governatore
già senatore
Robert McCallister
si esce dalla famiglia Walker
e si entra nel vintage!
al contrario del FUORI GARA Jason Lewis però
l'affilato Rob Lowe invecchia benissimo
e i suoi piedi gli valgono il secondo posto
perché sono piedi facili
regolari
con un bell'arco e un bel tallone
peccato per l'alluce
così piatto e sfuggente
che gli costa la vittoria!!

#1
anche perché
la vittoria spetta a colui che più di tutti
è fiorito nel corso delle stagioni.
l'apertamente gay senza travagli interiori,
il clichettato quanto basta,
il paziente,
il geloso
(nonché mio preferito)
Scotty.
(Luke MacFarlane)
manca la prova certa
ma è bene ogni tanto compiere atti di fede.
durante gli episodi
le effusioni fra due maschi si intuiscono senza vedersi troppo,
così come si confà al gusto puritano americano.
ma questo non fa che spingere il footlover
a navigare nella rete
in cerca di statistica.
e così ci si accorge che il tenero Scotty
ha avuto grandi meriti nella sua vita reale!
come non ricordare il momento in cui
Wentworth Miller, il grandissimo,
fu incoronato omosessuale per aver passeggiato
(in infradito)
con un suo amico?

ebbene
l'amico di cotanto Wentworth
altri non era se non il qui presente primo posto!
primo posto ad honorem,
in attesa della statistica definitiva,
per meriti acquisiti sul campo,
anche se il confronto con l'amico di passeggiate che s'è scelto
non fa risaltare le sue qualità.

Nessun commento: