martedì 24 maggio 2011

EYES ON FEET - foot master TOMI

tornato sul suolo natìo
controllo che le gocce siano tutte cadute.
tutte tranne una
mi accorgo con stupore
così
provvedo a versarla forzatamente
chiudendo
al tempo stesso
il regime straordinario di somministrazione controllata!

da qualche tempo
la pur florida categoria dei (cash) foot masters
non gode qui delle attenzioni che merita!

come si sa
questa schiera di nuovi professionisti
si espande a macchia d'olio
cercando di colmare le sempre crescenti richieste dei molti utilizzatori finali
che
a quanto pare
fanno a gara per aggiudicarsi
lotti di scarpe esauste e calzini usati
a forza di ricariche su carte prepagate e oboli via paypal!

come in tutte le professioni
a fianco di chi fa bene il suo lavoro
si assiepano ciarlatani ed impostori
pronti a raggirare il povero money-slave
con prodotti scadenti
e prestazioni al di sotto delle aspettative.

per questo è importante
riconoscere il giusto spazio a chi ha veramente i numeri per sottomettere virtualmente il prossimo!

per la rubrica

si dà risalto oggi al caso di TOMI
che accoglie i suoi ammiratori
sorseggiando un cocktail che
ovviamente
non condivide,
comodamente seduto in posa self-confident,
con la giusta espressione di fastidio misto a disgusto,
così difficile da assumere
se non ci si è sprecati in ore e ore di prove davanti allo specchio del bagno,
e infine
col segno inconfondibile,
con la cifra
che ogni foot master che si rispetti
non dovrebbe mai tralasciare...
...il dito medio ritto, tronfio, ben in vista!

seppure l'inquadratura della foto
si macchi dell'imperdonabile colpa
di tranciare le dita del piede sinistro,
appare tuttavia evidente
quanto TOMI
sia calato nel ruolo che sente proprio,
non dimenticando di far notare al fruitore
quante scatole di regali appena giunti
dovrà rassettare nel caso fortunato in cui sia ammesso in sua presenza,
quanto arduo lavoro occorrerà per tenere acceso un fuoco così ricco,
quanto spirito di sacrificio e di tolleranza all'umiliazione dovrà dimostrare
per spolverare con cura
dei soprammobili scelti sadicamente
tanto di cattivo gusto!

negli scatti successivi
dà prova del suo arduo lavoro di preparazione
concedendo alla vista un petto glabro e asciutto
e utilizzando lo stesso dito medio
per indicare a chi guarda
dove rivolgere l'attenzione
o addirittura ostentandoli entrambi
in un crescendo di abilità!

è interessante notare
come spesso sia l'attitudine a giocare un ruolo fondamentale
pure in mancanza di una dotazione fisica di gran rilievo.
all'occhio dell'appassionato non sfugge
una pianta poco formata
e delle dita sproporzionatamente corte
anche se con polpastrelli carnosi e rotondi
che invitano a favorire.
eppure TOMI
non concede nulla ai suoi detrattori
conquistando il consenso generale
con una serie di foto en plein air
di ambientazione urban jungle!
ciò che scarseggia nel piede
pare compensato da una fisicità fastidiosa
definita
armoniosa,
una gamba e un polpaccio dalle proporzioni impeccabili,
e da uno sprezzo del pericolo
che fa sempre molto maschio ALPHA.

TOMI
non dimentica di fermare in uno scatto
la posizione classica del foot master
che fa per calpestare l'inerme fruitore,
regalando tuttavia
ben più generosamente che altri suoi colleghi
dimensioni fotografiche notevoli,
giusti colori
e quel vedo/non vedo che fa sempre il suo effetto!

alterna infine
il classico
all'originalità
scegliendo di chiudere il suo book con una posa ardita
quasi da free-climber in una montagna di cemento armato,
posa che
sulla carta
qualsiasi esperto di immagine avrebbe bocciato
ma che invece
ha il pregio di esaltare
doti e forme...
...fin qui non colte.

un plauso quindi al valido TOMI,
e un invito per una seconda sessione fotografica all'aperto qui da me.
ho una terrazza molto rough
che, sono certo, ti valorizzerebbe.

2 commenti:

Teo ha detto...

hey, ciao, ti interessa una leccata!?

feetmeet ha detto...

con chi stai parlando? non credo che al foot master TOMI interessi una leccata, quello è master!!