lunedì 30 settembre 2013

KEEP CALM!!

gli ENTA diventano ANTA?
mantieni la calma
e fatti una birra

o una gita fuoriporta

o una partita alla play station

o una mano a backgammon

o una crociera

o un bagno turco

o un tuffo in piscina

o una nuotata

o una sessione di shopping compulsivo

o una bella grigliata di salsicce!

e se a qualcuno viene in mente di organizzarti una festa a sorpresa
ti puoi sempre chiudere nel cesso!!

domenica 29 settembre 2013

EYES ON FEET - Charlie Hunnam

appetizer


mi fregio del merito di non aver letto neanche una riga delle centocinquanta sfumature che hanno fatto la fortuna di una massaia londinese di mezza età!
eppure è impossibile schivare le notizie che riguardano un capolavoro letterario così originale.
lui ricco, giovane e dominante
lei, per deduzione, meno ricca, meno giovane e irresistibilmente sottomessa.
immagino che lei
già intimamente presa dal morbo dell'asservimento
combatta però
in principio
contro l'affascinante propensione al dominio del suo giovane padrone,
faccia finta di lottare con tutte le sue forze contro l'arrendevolezza che il suo cuore in realtà desidera più di ogni altra cosa.
immagino che traccheggi per una buona metà delle sfumature
rimanendo ferma nella convinzione di aver saldo il controllo dei suoi ormoni
per poi accorgersi di aver superato da molto il punto del non ritorno
e aprirsi allora del tutto alla devozione
godendo finalmente di ogni sfumatura che può suscitare la pericolosa, ammaliante sensazione di appartenere a qualcuno!

poteva
tale innovativa, imprevedibile trama
rimanere chiusa nelle pagine di un libro?
impensabile!
diamo alla massaia londinese una carrettata extra di sterline
e compriamo subito i diritti per la riduzione cinematografica dell'intiera opera,
così almeno c'è da sperare che la trilogia si trasformi presto in un'enciclopedia di ventiquattro volumi
che ci delizi con le sfumature del turchese,
del rosa schiapparelli
e dell'ecrù!

così
come per fare un albero ci vuole il seme,
per fare un film ci vuole un attore che interpreti il ruolo del protagonista
e dopo una sfilza di strafighi da cui un po' chiunque si farebbe sottomettere
la scelta è caduta sull'ottimo
CHARLIE HUNNAM

pur non conoscendo le sue capacità nella recitazione
mi stupisco nel trovare in archivio una cartellina a lui dedicata
con immagini di repertorio che ne cantano le lodi!
già da lontano si apprezzano misure di giusta proporzione
e una pienezza di forme che lascia ben sperare.

una minaccia di cipolla sembra gettare un'ombra sul talento
ma il dorso ampio
i tendini tirati
l'alluce virtuosamente disegnato
le unghie commoventi
dissipano ogni nube
e muovono all'ovazione!

immagini più recenti
nella versione odierna e barbuta
mortificano con tagli scriteriati
un aggiornamento di statistica
 
eppure sulle doti di CHARLIE
non mi pare si possano accampare dubbi.

sarà sufficiente armarsi di un po' di pazienza
e aspettare la sequenza inevitabile e pruriginosa
dell'adorazione del piede del padrone.
la massaia non può essersi lasciata sfuggire questa sfumatura.
l'avrà certamente inserita nella prima metà del racconto
fra la leggera tortura al capezzolo
e la lezione sui fondamentali del dog training.

mercoledì 25 settembre 2013

TWITTER FILES - poveri figli - DJ TRAVA!

appetizer


e sì che c'era proprio bisogno di un altro rapper!
menomale che a colmare la lacuna arriva
DJ TRAVA!

al contrario di quanto il nome può far pensare
non si tratta di un travone di due metri con l'ottava di reggiseno e impalcature sbrilluccicanti usate come parrucche
ma di un ragazzetto mingherlino
del tutto in linea con il look dettato da tutti i suoi colleghi più affermati!
tatuaggio
cappellino storto
linguaggio smart
molto RAGA, molto FRATE, molto BELLA ZIO

ebbene
il ragazzo
perfettamente inserito nel suo tempo
non prescinde dalla condivisione sociale.
al contrario
usa tutti i canali a disposizione per vivere con i suoi fans (!) ogni momento di vita vissuta
dalla cena
al concerto,
dall'alcolico
alla vacanza!!

e che vacanza è se,
vicino allo scatto da sirenetto appena uscito dai flutti
non si pubblica pure quello preso dal lettino
vista mare
coi piedi in primo piano?
sebbene più rapper conformista che di denuncia
il giovane DJ TRAVA
che di nome fa ALESSANDRO
mi sembra dotato dei numeri per poter andare avanti!

chissà se la pensa così anche il padre
che di nome fa MARCO
e di cognome...

martedì 24 settembre 2013

VINTAGE - Matt/Luke GOSS

appetizer

si sa
quando l'ormone comincia a girare per il corpo di un giovane adolescente
non c'è ragione che tenga.
i propri istinti
le proprie inclinazioni
ancora distanti dall'esser chiari alla mente
sono scossi da stimoli che invece la pancia
(e ho detto la pancia!)
capisce benissimo.

a ripensarci a distanza di anni
spesso non si ritrova lo stesso spasimo per quello che al tempo era l'oggetto del desiderio
eppure ricordo ancora che quel capello biondo
perfetto
che finiva dietro la nuca in una scultura ingelatinata,
quelle facce da bravi ragazzi che però tanto bravi non erano,
mi provocava turbamenti scomposti e incapaci di trovare uno sfogo!

ospiti della rubrica

i due fratelli gemelli di londra,
MATT & LUKE GOSS
conosciuti da milioni e milioni di ragazzine, e da me, col nome di BROS!
il mio preferito era LUKE
il batterista
più schivo e con l'occhio più cattivo.
insieme a loro, CRAIG LOGAN
amico inseparabile
e vero fulcro della band.
era commovente vedere quanto i gemelli ci tenessero a lui.
mai osavano metterlo in disparte,
la loro priorità era farlo sentire come il terzo fratello
il legame
il collante del gruppo!
inspiegabilmente
CRAIG
non godeva dello stesso favore da parte delle spietate fans
nessun urletto in suo favore
nessun cartello coi cuoricini
nessuna richiesta di autografo,
vai a capire!

il mio sogno proibito,
strano a dirsi,
era tutto concentrato sulle loro scarpe tipo CULT
lucide
basse
con i tappi di bottiglia al posto dei lacci.
 
bramavo conoscere il contenuto di quelle scarpe
pur avendo la piena consapevolezza che non ci fosse alcuna speranza di statistica.
ed avevo ragione!
in nessun video
in nessuna performance dal vivo
era prevista la rimozione della calzatura.
d'altra parte
i tempi
non erano maturi!

oggi
grazie al più volte ricordato sdoganamento del piede
posso finalmente realizzare il mio sogno.

non è stato facile riconoscere quel ragazzo biondo
esile
con voce alla MICHAEL JACKSON
un tempo leader di una boy-band
in questo cappelluto adulto
forzatamente giovane
sbragato sul divano di stephanie forrester bonanima
ma con un po' di esercizio
ho superato i miei dubbi
e ho statisticato MATT GOSS
con qualche decade di ritardo!

ciò che vedo,
a dir la verità,
non mi esalta!
la misura sembra contenuta,
le dita ancora più contenute,
e un insieme piuttosto ordinario dei valori fondamentali!
uno scatto più chiaro
non migliora la situazione
oltre ad un inquietante processo di rigonfiamento facciale
MATT
mostra dita cicciotte e un alluce dalla curiosa forma tondeggiante.

forse
col senno di poi
sarebbe stato meglio continuare a vivere nel dubbio.
ma non tutto è perduto.
vivrò
d'ora in avanti
nella convinzione che LUKE, il fratello preferito,
che ormai gode di una brillante carriera nel cinema
conservi quella maggiore mascolinità non solo nei lineamenti del viso.

se poi anche lui dovesse rivelarsi una delusione
ci sarà sempre l'ultima spiaggia
il mai-dimenticato
l'invecchiato-meglio CRAIG LOGAN!

venerdì 20 settembre 2013

GOOGLING - Stupiderie

è ora di abbracciare un credo
e praticare assiduamente

YOUTUBER - Graham

appetizer

d'accordo
viviamo nell'era delle infradito
e la vita del feet-lover è diventata più semplice.
basta aspettare la bella stagione
farsi un giro per strada
e crogiolarsi in una mecca di piedi nudi,
scrutare con allenata discrezione il turista svedese che pensa di stare nel sahara,
il metrosexual che veste solo sandali gucci,
l'alternativo che esce in ciabatte sfiancate da anni e anni di onorato servizio.
si passa il tempo a stilare personali classifiche,
ad assegnare primi premi pur trattenendosi, ahimè, dal congratularsi col vincitore,
per poi tornare a casa con il CUORE gonfio di emozioni.

eppure
l'abbondanza
non placa la sete!

la natura umana
desidera di più quello che è più difficile ottenere,
brama svelare ciò che è velato agli occhi,
e per quanti regali le verranno serviti su un vassoio di gomma
finirà sempre per ambire a ciò che non le è offerto.

così,
una volta a casa,
meditando sugli accadimenti del giorno,
malgrado tutte le flip-flops di cui ci si potrà beare,
il tarlo che consumerà più avidamente la fantasia sarà
il ragazzetto con la nike che lascia scoperta la caviglia;
il rimpianto più grande sarà non aver avuto il coraggio di chiedere all'americano con la vans slip-on indossata a pelle
di togliersi le scarpe solo per poter vedere i suoi piedi!
 come avrebbe reagito?
si sarebbe messo a ridere?
mi avrebbe mandato a casa con un dente di meno?
si sarebbe semplicemente sfilato le scarpe?
non ho mai deciso di sfidare la sorte
pensando che in fondo
la probabilità pendeva dalla parte dell'impianto in titanio.
ora so che avevo torto!


per la rubrica

mi sono imbattuto per caso in GRAHAM
che è passato in un secondo da sconosciuto a faro a cui guardare per trovare la via!

all'inizio ho pensato fossero dei video fintamente amatoriali
girati in realtà con ragazzi compiacenti
o acquistati poco prima con l'obolo di qualche sterlina.
ad insospettirmi
il fatto che quasi in nessun video si vede l'approccio:

e che quasi tutti hanno bei piedi curati e telegenici...

...anche se non sempre immacolati!

andando avanti però mi sono convinto
(o mi sono voluto convincere)
che quella di GRAHAM sia un'opera di divulgazione podalica delle più alte finora riscontrate.
molto più gratificante di una candid girata a duecento metri di distanza.
molto più nobile di una marchetta travestita di casualità.
tanto più che il suo canale di YOUTUBE è solo la punta di un iceberg molto più grosso
che naviga nelle acque più nascoste di VIMEO.
lì ho trovato l'approccio
e mi sembra subdolamente geniale:


lo schema è sempre lo stesso.
con una invidiabile faccia di tolla
si presenta come curatore di un fondamentale progetto sullo streetwear,
sui gusti della gente,
su quello che mette ai piedi
abitudini
preferenze.
quello che l'intervistato di turno non sa
è che per "gente" si intende "ragazzo dai 25 ai 35 anni"
e che il progetto lo sviluppa GRAHAM a casa sua con una mano sola!

come ti chiami?
posso riprendere le tue scarpe?
quanto porti?
da quanto ce le hai?
ti dispiace toglierle?
rilassa i piedi!
(e intanto tocca)
ti dispiace toglierti i calzini, vorrei vedere la forma dei tuoi piedi!
ecco, distendili verso di me!
(e ritocca)

il tutto condito da risatine fastidiose, frutto di uno stress ampiamente comprensibile
e commenti dal sottile taglio viscido su come siano grandi, morbidi o sudati i piedi che intanto tocca di nuovo!

 qualcuno è sorprendentemente tranquillo:


qualcuno si stupisce di fronte alla richiesta di togliersi i calzini


(quanto ingenuo, commovente candore!)

qualcuno sgama un secondo fine e taglia corto


nessuno lo manda a cagare!

a volte la cattura gli smuove talmente la vena artistica da andare in confusione e far casino col fuoco della telecamera:


lui dice di non sapere come sono i piedi dei ragazzi che ferma
fino a che non si tolgono i calzini.
sarà pure vero,
ma di certo ha sviluppato un buon occhio
per beccare a scatola chiusa
capolavori del genere:





quanti regali ha scartato GRAHAM grazie al suo progetto!
quanti sfizi si è tolto in nome dell'arte!
con una pancia così piena
vien quasi naturale snobbare i casi più facili!
ma un professionista valorizza ogni opportunità che gli si presenta
anche quando l'effetto sorpresa non c'è:

il piccolo trucchetto di allungare le mani con la scusa di sistemare i piedi di fronte all'obiettivo
si infrange qui contro le credenze religiose del giovane indiano.
i piedi sono sporchi per definizione
perciò non vanno toccati,
dice ASHEEN, con un certo piglio!
ma che religione è quella che considera impuri due piedi come i suoi?
e cosa direbbe la stessa religione se sapesse che le intenzioni di GRAHAM vanno ben al di là di una toccatina fugace?

riconosco al mio nuovo eroe
un autocontrollo invidiabile.
non sono affatto sicuro di poter fare altrettanto
se decidessi di far partire lo stesso progetto
per le strade d'italia!

sabato 14 settembre 2013

venerdì 13 settembre 2013

EYES ON FEET - Wentworth Miller RAINBOW UPDATE

appetizer


quest'anno
 la transizione dal resort alla vita normale
è stata piuttosto impegnativa.
durante il tragitto
ho mancato di dare il giusto risalto ad accadimenti di indubbia importanza.
uno fra tutti mi sento di salutare con il cuore pieno di gaudio!

uno dei più graditi ospiti di queste pagine
ha finalmente deciso di svelare la sua appartenenza al mondo dei meno.

WENTWORTH super-feet-friendly MILLER
attore dal talento ampiamente testimoniato
si indigna contro i riprovevoli accadimenti russi
e con l'occasione stacca il biglietto per l'ingresso vita natural durante nella gaia comunità iridata!

per onorare la notizia
e per dar conto di come il talento, quando c'è, viene fuori anche nelle condizioni più difficili
produrrò documentazione d'archivio
in cui WENTY
sicuro del fatto suo
si cimenta con una delle calzature più anziane e meno gratificanti in circolazione.
la temuta
ciabatta
ADILETTE
nonostante sia oggi supportata da orde di nostalgici che
nel nome del vintage
ne tessono le lodi e ne indossano con fierezza
l'enorme fascia che ne costituisce la peculiarità
è in grado di stroncare le doti di chiunque
coprendo gran parte del dorso e mozzando impietosamente le dita.
solo i più validi
riescono a splendere a dispetto dell'ADILETTE
e fra i più validi
c'è anche lui!
 
la sfida
non è vinta solo di lato
dove un interno piede con la giusta luce può facilmente fare la sua figura
ma anche di fronte
dove la mortificazione raggiunge il suo apice
e solo dita lunghe, con carattere, dalle giuste proporzioni
riescono a farsi beffe del fascione
e convincere suo malgrado!

certo, è innegabile che con una infradito
anche uno scatto rubato
ha un sapore completamente diverso:

e
a proposito di scatti rubati
tutt'altra luce illumina ora quella passeggiata che un infraditato
WENTWORTH si godeva
qualche anno fa
con lo strafigo già apertamente gay
LUKE MACFARLANE.
ebbene
al tempo
criticai le voci che incoronavano WENTWORTH come omorivelazione dell'anno
soltanto per aver passeggiato con cotanto compagno.
oggi
alla luce dei fatti
mi cospargo il capo di cenere...
 
...e prenoto la coppia!!