lunedì 22 aprile 2013

EYES ON FEET - Alessandro Di Battista

appetizer


viviamo giorni nefasti.
siamo privi di guida, di punti di riferimento.
il paese è governato da una cupola sempre più distante dal popolo, di cui non conosce i bisogni, le aspettative,
sempre più sorda ai lamenti
sempre più chiusa in sterili strategie.

eppure qualcosa sta cambiando!
nuova linfa si è fatta strada fra la folla
ha squarciato le coltri della casta
e siede ora fra gli scranni più alti.
quegli stessi scranni occupati per anni da sedicenti onorevoli
ora ospitano cittadini comuni
rappresentanti della plebe
dipendenti del volgo.

un esercito di calzolai
sturacessi
pizzicagnoli
deciderà finalmente come rilanciare la cultura
come dare una sferzata alla politica internazionale
come rimettere in moto l'occupazione.
quanta serenità nella consapevolezza
che non si potrà mai fare peggio di quanto è stato fatto finora!

che inebriante soddisfazione
poter di nuovo riconoscersi in chi è chiamato a decidere .
vedendo i nostri cittadini-deputati mentre esercitano il loro mandato,
seguendoli in streaming ventiquattro ore su ventiquattro
ognuno troverà l'eletto a cui sentirsi più affine,
in cui immedesimarsi,
di cui seguire le gesta.

a me è già capitato!
sono stato fortunato, lo so,
difficile spiegarlo
ma una spinta fortissima, fatta di valori e ideali comuni
mi ha guidato verso il mio parlamentare di riferimento.
da oggi
mi sento meno solo
perché a combattere per me
c'è il cittadino
ALESSANDRO DI BATTISTA

anche lui
come me
adora i bambini
le buone letture
scappare appena possibile in luoghi remoti
per assaporare la grandezza della natura
o toccare con mano
le mille realtà della vita

come me
lui crede nel turismo sostenibile
nella ricchezza di star bene con poco
nella magia dello scambio fra culture diverse

mi piace la normalità di chi
come lui
è migliorato crescendo

apprezzo la sua crociata contro il fumo
ricordando
appena può
la sua campagna
"a sigaro spento"

ma il valore più grande
quello che mi ha convinto a scegliere lui come faro a cui guardare
è l'amore per gli animali!
un tema vasto
che si presta a mille declinazioni.
ognuno lo coltiva come crede più giusto.
io da tempo inseguo un disegno disperato,
che mi porta spesso lontano da casa
dagli affetti,
fatto di frustrazione e fatica ma anche di emozioni profonde.
pensavo di essere l'unico a portarlo avanti.
ora so che non è così!
anche ALESSANDRO, come me, investe le sue energie nel coraggioso progetto per la ripopolazione delle aragoste
questa è davvero la prova che mi dice di essere nel giusto,
di aver trovato del talento.

 mi sento pervaso dal benessere di un'affinità elettiva
che intendo coltivare
far crescere
in un rinnovato dialogo con le istituzioni.

se poi il dialogo non basterà
sono pronto all'incontro
alla collaborazione
anche stretta
certo che il mio cittadino-deputato mi accoglierà con entusiasmo
per la costruzione del bene comune.

venerdì 19 aprile 2013

EYES ON FEET - Mika UPDATE

appetizer


MIKA
ha sempre goduto della mia stima!

il suo duetto con CHIARA a X-FACTOR, l'anno scorso,
è stato uno dei pochi momenti per cui valesse la pena seguire il programma.


ora la notizia che proprio di X-FACTOR sarà presenza fissa nella prossima stagione,
in veste di giudice,
mi riempie di giubilo.

sarà lo spunto per regalare ai suoi follower
scatti più generosi rispetto a un pur provocante mezzo piede infilato in una discutibile mocassa
nonché l'occasione per chiedere ammenda
di un album intitolato UNDERWATER
colpevomente accompagnato da una cover che pretende il barefeet
e che invece infrange le sue onde su una incomprensibile coppia di calzini scuri!

lunedì 15 aprile 2013

PERIZIA - Antonio

appetizer

torno dopo lungo tempo ad inforcare gli occhiali millimetrati,
lucido la lente di ingrandimento,
spolvero il camice lasciato appeso all'attaccapanni ormai da mesi.

il mondo là fuori ha bisogno di nuove certezze.
si fa appello alla minuzia e al puntiglio che scorrono in queste povere vene.
potrei mai lasciare inaudita l'alta prece?


ANTONIO
uomo di parola e di piede
mi porta sul suo letto con degli autoscatti di cui si scusa per la qualità!
ma di fronte a foto chiare, ferme, grandi e varie
nessuna scusa è necessaria!
ciò che si deve vedere, si vede!
nient'altro è richiesto!
il perito può periziare.

due incroci magici fanno gli onori di casa
basta uno sguardo e la casella da barrare è subito chiara.
il piede è robusto, massiccio, vigoroso.
dedicato a chi ama la sostanza più che la forma,
a chi, di fronte ad una succulenta bistecca al sangue e un'insalatona croccante, non ha dubbi su cosa scegliere.
è un piede che non si spaventa se chiamato a reggere stazze importanti,
è il sempre affidabile
materico
generoso
piede BEEFY.

com'è noto
tutti gli esponenti di questa categoria corrono il rischio di cadere nell'onta della disonorevole conformazione a caciotta!
ANTONIO
dimostra di esserne immune
sapendo alternare ad una caviglia forte e ad una pianta larga
dettagli che muovono il piede,
lo ingentiliscono pur non togliendo carattere,
anzi,
regalandogliene ancora di più.
il più evidente è il rigonfiamento appena sotto l'alluce
in cui sempre gradisco imbattermi
benché non abbia ancora trovato un termine adatto ad identificarlo.
quando è florido e pronunciato come in questo caso
quando si lascia ammirare senza che lo si debba stimolare tirando indietro il dito,
si innesca un circolo virtuoso di cui sia l'alluce che l'arco del piede si avvantaggiano!

il vello è in giusta quantità.
mentre in un piede esile e delicato se ne può pure sopportare l'assenza
qui
un dorso glabro
sarebbe stato un grave difetto.

ciò che invece non convince è la forma delle unghie.
troppo piccole e timide per reggere la personalità che le precede.
è come se si prendesse una lunga rincorsa per esibirsi poi in un saltino stentato.
anche l'alluce ne risente
e a nulla vale il tentativo del periziando di renderle più maschie martoriandole con le tronchesine.

un cambio di prospettiva sottolinea un gradevole andamento all'onda
e suggerisce che la BEEFYTÀ possa non esaurirsi alla caviglia!

non sfugge al microscopio a fotoni
la protuberanza rossastra che domina la nocca del secondo dito
a cui fa il paio l'ispessimento testa-di-beluga sul mignolo.
sebbene sia facile immaginare che siano entrambi lasciti di calzature troppo aggressive
mi proverò oggi ad andar oltre,
a sintonizzarmi sulle frequenze del mago di arcella (bonanima) per abbracciarne i poteri,
e ad asserire che due sono le cause, e di diversa natura, quelle che hanno generato ciò di cui si parla.
la prima montagnola epidermica pare più circoscritta e tuttavia più delineata,
mi parla di anni passati
eredità di spensierate pratiche sportive da qualche tempo smesse.
il mignolo carenato invece
mi riporta al presente
all'attività del quotidiano e non del diletto
ad una scarpa poco gentile che continua ad offendere ciò che ha la sola colpa di chiedere il suo spazio.

la pianta del piede non nasconde sorprese
rimane coerente con quanto ci si aspetta di trovare.
piuttosto turgida ma meno mossa del dorso.
l'alluce, che dalla parte opposta resta un po' debole,
qui pare voler recuperare il suo ruolo, ma in modo prepotente e poco gradevole.
di certo non è da questo punto di vista
che i piedi di ANTONIO danno il meglio di sé
soprattutto quando a seguire
c'è lo scatto di commiato
che, bruscamente, risveglia l'attenzione!

a lungo mi sono interrogato sul voto più adatto a sintetizzare l'impegnativo referto.
notti e notti passate a meditare
senza speranza alcuna di consegnarmi al sonno.
i pregi senz'altro soverchiano i difetti
che pure esistono
e pretendono il loro tributo sul piatto della bilancia.
d'altra parte
la misura contenuta
un modesto 43
cozza con la generosità della sostanza di cui si è dato conto
tagliando le ali alla volata finale!
eppure il voto deve essere pieno, tondo, abbondante.
quale voto più giusto dunque
di un
pieno
tondo
abbondante
8
?

martedì 2 aprile 2013

FEETISH - NOSE!

infinite potenzialità con la nuova conquista di GOOGLE

maledetto pesce d'aprile!!